“A riveder le stelle”: la Scala di Milano riparte nel segno di Dante
Solo due volte durante la Seconda guerra mondiale e una sul finire del XIX per crisi economica. Dopodiché, da 242 anni, il Teatro alla Scala di Milano ha sempre avuto la sua Prima. Nell'anno della pandemia, complici le possibilità tecnologiche, la via scelta (si fa per dire) sarà di mezzo. Uno spettacolo vero e proprio andrà infatti in scena sulle tavole del tempio della lirica mondiale, ovviamente non aperto al pubblico, ma in streaming e in diretta televisiva. Soprattutto non ci sarà la "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti, causa Covid, tra restrizioni e contagi del cast. Tuttavia sul palco del massimo meneghino le emozioni non mancheranno nel recital "A riveder le stelle", le ultime parole dell'Inferno di Dante Alighieri nella Divina Commedia danno il titolo dello spettacolo con cui la Scala il prossimo 7 dicembre inaugurerà la stagione. "Un messaggio di speranza perché questa tragedia finirà e speriamo presto" ha spiegato il sovrintendente del teatro Dominique Meyer.
A riveder le stelle: il verso finale dell'Inferno di Dante
Quel verso nella Divina Commedia di Dante Alighieri può farci riflettere sulla nostra condizione attuale, in epoca di Coronavirus, e che val la pena rileggere oggi, maggior ragione nell'avvicinamento al 2021, quando saranno celebrati i 700 anni dalla morte dell'autore della Divina Commedia. "A riveder le stelle" è il verso finale dell'Inferno, l'ultimo e famosissimo del XXXIV canto, il numero 139 per la precisione: "E quindi uscimmo a riveder le stelle".
L'inaugurazione della Scala di Milano il 7 dicembre
Da Roberto Bolle a Plácido Domingo fino a Roberto Alagna, Jonas Kaufmann e Vittorio Grigolo: saranno tantissimi i nomi degli artisti che si esibiranno alla Scala di Milano nel concerto del 7 dicembre che ne sostituirà la Prima. Lo spettacolo "A riveder le stelle" prenderà infatti il posto della "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti, annullata a seguito dell'entrata in vigore dell'ultimo Dpcm che – come per tutti i teatri italiani – ha sospeso l'attività di quello milanese. Sul palco del "tempio della lirica" andranno in scena 24 cantanti lirici, primi ballerini, attori e i professori d'orchestra diretti da Riccardo Chailly.