A Napoli i vocalist sloveni di Ingenium ensemble con “Deliciae Musicales”
Musica popolare dell'Est europeo, capolavori del Barocco e composizioni contemporanee. Gli sloveni dell'Ingenium ensemble arrivano a Napoli per una serata all'insegna della contaminazione di suoni e culture. Domani, sabato 4 maggio alle 20.30, va in scena "Deliciae Musicales" nella storica sede della Chiesa di Santa Caterina da Siena (via Santa Caterina da Siena 38, Napoli). La Fondazione Pietà de’ Turchini presenta il concerto della formazione vocale slovena nel solco di “Note d’Altrove”, leitmotiv della stagione 2018/19. Un'occasione di svago e un modo per ribadire l'importanza della reciproca influenza tra tradizioni musicali diverse. Una sintesi delle grandi prove della musica “alta” e “popolare” dell’Est europeo, insieme a diversi brani che hanno caratterizzato i primi dieci anni di attività della formazione musicale.
Gli Ingenium ensemble a Napoli per "Deliciae Musicales"
Canti popolari sloveni e arrangiamenti inediti affiancati da brani tradizionali britannici e tedeschi. In più i capolavori di Dvořák e Monteverdi e le composizioni dei contemporanei Maurice Duruflé, Damijan Močnik e Alfred Schnittke. Infine, Ingenium Ensemble sceglie di concludere "Deliciae Musicales" con i brani più amati, come "Ego sum panis vivus", scritto da uno dei componenti dell’ensemble, il tenore Blaž Strmole. Con lui sul palco si alterneranno gli altri cinque membri della formazione nata a Lubiana nel 2009: Blanka Čakš (soprano), Petra Frece (mezzosoprano), Domen Anžlovar (tenore), Matjaž Strmole (baritono) e Žiga Berložnik (basso).
La storia degli Ingenium ensemble: musica e premi
I maggiori riconoscimenti risalgono al 2014: i premi più importanti del Concorso Internazionale A Cappella di Lipsia, due primi premi nella competizione internazionale Polifonico ad Arezzo, due premi nel prestigioso concorso corale internazionale a Tolosa. Nel 2014 la pubblicazione del loro primo album musicale, "Ingenium". E nel gennaio 2015 arriva l'Emblema d'oro per gli eccezionali risultati raggiunti nella musica vocale dal JSKD (Fondo pubblico sloveno per le attività culturali). Lo spirito del gruppo è rimasto sempre lo stesso, coerente con gli obiettivi originari: presentare capolavori raramente eseguiti o addirittura sconosciuti, promuovendo i giovani compositori e aumentando la qualità del suono e delle prestazioni stesse. Anche il repertorio non è cambiato: madrigali e mottetti del periodo rinascimentale insieme ad arrangiamenti di canzoni popolari slovene. E per incoraggiare le nuove leve anche le proposte di giovani autori sloveni.