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A Milano in mostra “Riscatti”, il concorso che premia gli artisti immigrati

“Ri-scatti Milano Melting Pot”, l’esito del concorso fotografico dedicato alla creatività di giovani stranieri che vede come vincitore il filippino Marvin Nolasco, allestito al Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, è visitabile fino al 27 gennaio. La vita degli immigrati non è solo quella della cronaca nera ma è fatta anche di belle storie di ordinaria quotidianità e integrazione, al di là della propria identità, religione e cultura, come dimostra l’importante iniziativa della Onlus Riscatti.
A cura di Silvia Buffo
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riscatti
Mostra RI-SCATTI — presso PAC Padiglione d'Arte Contemporanea.

La mostra di Riscatti, Onlus fondata dalla giornalista Federica Balestrieri, è curata da Chiara Oggioni Tiepolo, collaborazione di diverse comunità straniere di Milano e dell’Assessorato alle Politiche Sociali del capoluogo lombardo, ed è seconda a quello dello scorso anno "Ri-scatti Fotografi Senza Fissa dimora", iniziativa che coinvolse 15 homeless. Il premio è stato destinato agli immigrati autori degli scatti che lavorano in Italia immortalandola dalla loro prospettiva. La mostra è l'occasione concreta per offrire una connotazione differente quasi inedita alla tematica dell'immigrazione che dai media è trattata sempre drammaticamente. La vita degli immigrati non è solo quella della cronaca nera ma è fatta anche di belle storie di ordinaria quotidianità e integrazione, al di là della propria identità, religione e cultura.

Una rassegna fotografica,  ad ingresso gratuito, con più di 70 foto scattate da macchine fotografiche Canon da 18 immigrati, provenienti da nazionalità diverse come Senegal, Cina, Sri Lanka, Egitto, Francia, Filippine, Argentina, Spagna, Romania. Tutti gli immigrati sono stati forniti di una macchina fotografica, grazie allo sponsor Canon, sponsor tecnico, in seguito ad un corso gratuito tenuto dal fondatore dell'agenzia ECHO Photo Journalism, Gianmarco Maraviglia e dai foto reporter professionisti Amedeo Novelli, direttore responsabile Witness Journal e Loris Savino di Linke Lan.

I corsisti, immigrati integrati nel tessuto metropolitano, hanno immortalato i momenti della giornata nella propria vita a Milano. I senza fissa dimora coinvolti nella mostra del 2015 sono protagonisti anche quest’anno, perché proprio loro sono stati incaricati a scattare i ritratti dei partecipanti alla mostra attuale.

Le 25 foto più belle scattate da ciascun sono state sottoposte ad una giuria di esperti, fra cui Fabio Castelli, direttore e fondatore di  Mia Fair, Alessia Glaviano, Senior Photo editor di Vogue Italia e L’Uomo Vogue, Diego Sileo, conservatore del Pac Padiglione d’Arte Contemporanea, Matteo Procaccioli, artista e digital creative coordinator di Tod’s, Marco Pinna, photo editor di National Geographic, Aldo Mendichi, coordinatore Festival della Fotografia Etica, Stefano Guindani, fotografo e fondatore di SGPitalia, Gianmarco Maraviglia, fotografo e fondatore Echo Photo Journalism e lo sportivo Alex Zanardi, già per la storia della propria vita emblema del riscatto.

Lo scatto del vincitore Marvin Nolasco.
Lo scatto del vincitore Marvin Nolasco.

I primi 3 classificati sono stati selezionati in base all'intero ciclo fotografico da loro proposto e non per il singolo scatto. Sono stati premiati in denaro Marvin Nolasco, primo premio, Analia Pierini, seconda vincitrice e Radua Shahat, terza classificata. Tutti gli scatti sono in vendita in nel corso della mostra e il cui ricavato sarà devoluto al supporto delle future mamme italiane e straniere in difficoltà o contingenti alla condizione di migranti, in collaborazione col servizio Home Visiting erogato dall’Associazione CAF, il centro aiuto minori e famiglie fondato a Milano nel 1979.

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