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A Milano Hayez e il “Romanticismo”: per la prima volta in Italia 42 opere inedite

A Milano, tra le Gallerie d’Italia e il museo Poldi Pezzoli, la grande mostra che riunisce 200 lavori dei grandi maestri del romanticismo. Quarantadue opere mai esposte, da Caffi, a Hayez, passando per Turner e Corot: “Romanticismo” racconta le sfaccettature del movimento artistico europeo dalle mille facce diverse.
A cura di Laura Ghiandoni
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La verità interiore che plasma il paesaggio, lo stupore della notte. Aperta a Milano la grande mostra che riunisce 200 lavori dei grandi maestri del romanticismo. 42 opere mai esposte, di cui 14 giunte per la prima volta, in Italia. Presenti importanti nomi: da Caffi, a Hayez, passando per Turner e Corot, l'esposizione intitolata "Romanticismo" è suddivisa in 21 sezioni situate nelle due sedi di Milano, tra le Gallerie d'Italia e il Museo Poldi Pezzoli. Curata da Fernando Mazzocca, mette in risalto le molteplici sfumature della corrente che nel pluralismo di stili riuniva l'Europa in un insieme di valori acclamati dopo la Rivoluzione francese e l’età napoleonica.

La mostra si sviluppa su numerose tematiche, dal paesaggio tedesco, esemplarmente interiorizzato di Caspar David Friedrich ai grandi paesaggisti piemontesi, i contemporanei lombardi, fino all'opera del francese Jean-Baptiste-Camille Corot. Un'altra sezione raccoglie i paesaggi notturni delle più affascinanti città italiane, luce magistralmente catturata sulle tele di Giuseppe Pietro Bagetti, come la Venezia di Ippolito Caffi, la Capri di Salvatore Fergola e il Golfo di Napoli di Joseph Rebell. Molti capolavori di pittori napoletani e stranieri della la vitale Scuola di Posillipo di Napoli, dove gli artisti si ritrovarono a sperimentare e a confrontarsi su un nuovo modo di rappresentare la natura. Il paesaggio storico di cui è esponente maestro Massimo D'Azeglio, sezioni dedicate anche a coloro che valorizzarono in chiave romantica i monumenti, e le architetture ridonando un velo di misteriosa nostalgia alle opere dell'antichità.

Interessante anche la nuova dimensione eroica del nudo sviluppata dal movimento, ma soprattutto il ritratto, su cui si costruisce l'intera esposizione che ha scelto per icona l'opera "Meditazione" di Hayez. Curiosa anche la sezione dedicata al culto di Dante, ritornato al tempo in voga, che trae spunto dal celebre Gabinetto Dantesco, realizzato da Giuseppe Bertini. La città di Milano, si rivela essere, attraverso le opere di numerosi artisti dell'epoca, uno dei centri principali della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che sul versante letterario e musicale. Il Presidente del Museo Poldi Pezzoli, Gian Giacomo Attolico Trivulzio conferma: “Il Romanticismo, di cui Milano è stata protagonista indiscussa in Italia, trova nel Museo Poldi Pezzoli una straordinaria rappresentazione “immersiva”.[…] Non è solo una mostra artistica, ma l’affresco che ritrae la vita culturale e l’atmosfera quotidiana della città nei decenni centrali del XIX secolo”.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene, insieme alle schede delle opere, saggi del curatore e di Virginia Bertone, Omar Cucciniello, Lavinia Galli, Sabine Grabner, Stefano Grandesso, Francesco Leone, Monica Tomiato, Luisa Martorelli, Susanna Zatti, che approfondiscono in ampia visione i temi affrontati nella mostra. L'esibizione resterà aperta fino al 17 marzo. 

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