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A Capodimonte arriva Carta Bianca, la mostra dove è il pubblico a scegliere l’allestimento

Fino al 17 giugno 2018 la mostra “Carta Bianca” consente a dieci personalità, da Riccardo Muti a Vittorio Sgarbi, di proporre al pubblico una sala con il proprio personale allestimento. Ma sul sito del museo partenopeo da oggi anche i visitatori potranno scegliere le proprie opere d’arte preferite e proporle al pubblico.
A cura di Redazione Cultura
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Atalante e Ippomene di Guido Reni
Atalante e Ippomene di Guido Reni

Una nuova idea di allestimento che rimette in discussione il precedente e punta a organizzare un nuovo museo. Succede al Real Museo di Capodimonte di Napoli, all'interno del celebre parco cittadino, luogo dove è contenuta una delle collezioni più pregiate della storia dell'arte moderna e contemporanea del nostro Paese, con la rassegna "Carta Bianca – Capodimonte Imaginaire", mostra ideata dal direttore del museo, Sylvain Bellenger e Andrea Viliani del Madre di Napoli e immaginata come una riscrittura del museo, dove il filo conduttore è la storia dell’arte, che però, come è nella concezione alla base di "Carta Bianca" può essere scritta in molti modi diversi.

Così a Capodimonte fino al 17 giugno 2018 sarà possibile ammirare questa mostra, vero e proprio grimaldello che consentirà al museo di approdare a un nuovo allestimento, che decide di approfondire la semantica dello sguardo ed aprire le collezioni del Museo di Capodimonte alla diversità delle esperienze. Per questa ragione i curatori della mostra hanno invitato dieci visitatori ideali, tra intellettuali, artisti, collezionisti imprenditori, a raccontare il loro sguardo sulle collezione. Ad ogni "curatore" è stata affidata una sala in cui muoversi su una carta bianca, per l'appunto, e scegliere da una a dieci opere tra le 47mila della collezione di Capodimonte (quadri, sculture e manufatti). Senza vincoli, né obblighi, se non quello di argomentare la loro scelta e il senso della loro sala/mostra.

Chi sono i Vip prescelti: da Riccardo Muti a Giulio Paolini

Tra le personalità famose che hanno accettato la sfida lanciata dal Museo di Capodimonte, vi sono: Laura Bossi Régnier, neurologa e storica della scienza Giuliana Bruno, professore di Visual and Environmental Studies, Harvard University Gianfranco D’Amato, industriale e collezionista Marc Fumaroli, storico e saggista, membro dell’Académie française Riccardo Muti, direttore d’orchestra Mariella Pandolfi, professore di Antropologia, Université de Montréal Giulio Paolini, artista Paolo Pejrone, architetto e paesaggista Vittorio Sgarbi, critico e collezionista d’arte, scrittore, docente Francesco Vezzoli, artista.

Da oggi sul sito del museo crea la tua sala

Da oggi, invece, sul sito web e sui social del museo, chiunque potrà creare il proprio progetto di museo. I visitatori saranno spinti a disegnare una sala e una propria collezione ideale. Per uno di loro c’è la possibilità concreta di vedere realizzato il progetto di allestimento: tutte le proposte dei visitatori saranno esaminate da una giuria presieduta da Sylvain Bellenger che sceglierà la più bella e ne disporrà la realizzazione.

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