A 70 anni dalla morte di Gandhi una biografia illustrata lo ricorda
Sono trascorsi 70 anni dalla morte di Gandhi, uno dei personaggi più significativi del secolo scorso. In occasione dell’importante anniversario la casa editrice Rizzoli pubblica “Gandhi. La biografia illustrata”, che uscirà nelle librerie proprio il 30 gennaio. Il volume, curato da Pramod Kapoor, offre uno sguardo intimo su una delle figure più complesse del Novecento, affiancando a fotografie ufficiali divenute quasi icone dell’attivismo politico di Gandhi altre meno conosciute, molto spesso inedite, che raccontano la vita, gli affetti famigliari e le amicizie del leader indiano.
Numerose fotografie provengono da collezioni private, e ripercorrono i tempi della scuola e del precoce matrimonio con Kasturba, avvenuto quando entrambi avevano solo 13 anni. Dal Sudafrica alle prime battaglie per l’uguaglianza e i diritti civili fino alle commoventi immagini seguite all’assassinio del Mahatma: il libro è il risultato di ricerche molto approfondite negli archivi di tutto il mondo e, insieme ai testi, ricostruisce la figura di Gandhi in modo del tutto nuovo, ricco e completo.
Il lato privato e quello pubblico
In molte fotografie compare la donna che accompagnerà Gandhi per gran parte della sua vita: Kasturba, la moglie che i genitori scelsero per lui all'età di soli 13 anni. I due si sposano nel 1883, e da allora la donna affiancherà Gandhi in moltissimi viaggi come in quello in Sudafrica del 1897 e in quelli successivi: nel 1913, durante alcune proteste contro le terribili condizioni di lavoro degli indiani Kasturba fu arrestata e condannata a tre mesi di lavori forzati. Donna risoluta e forte, fu sempre presente e parte attiva delle lotte di Gandhi, insegnando l'igiene, la disciplina, la lettura e la scrittura a donne e bambini.
Un legame molto forte quello di Gandhi con la propria famiglia, anche e soprattutto con i suoi pronipoti, come testimoniano alcune fotografie presenti nel volume: un’immagine mostra Gandhi mentre assiste la pronipote durante un’operazione all'appendicite, nel 1947, e un’altra lo immortala insieme alla pronipote Manubehn durante il primo giorno di indipendenza indiana.
Oltre a molte foto curiose come quella che raffigura il Mahatma con l’attore Charlie Chaplin, numerose sono le immagini che raccontano delle missioni di pace e dell’attivismo politico di Gandhi, come quella che lo raffigura durante la missione di pace in Bengala. Commoventi invece sono le immagini della folla sconvolta in seguito alla notizia dell’assassinio del loro leader politico e spirituale.
Se qualcuno dovesse porre fine alla mia vita trapassandomi con una pallottola e io ricevessi la sua pallottola senza un gemito ed esalassi l'ultimo respiro invocando il nome di Dio, allora soltanto allora giustificherei la mia pretesa.
Con queste parole Gandhi aveva parlato alla folla qualche giorno prima del suo assassinio. Il 30 gennaio 1948 a Nuova Delhi Nathuram Godse esplode tre colpi di pistola durante la consueta preghiera ecumenica, uccidendo Gandhi. Nonostante l’opposizione dei seguaci del Mahatma, Godse verrà giustiziato l’anno seguente.