8xmille per i beni culturali danneggiati dal terremoto
Da quest'anno, e per i prossimi dieci, i cittadini italiani potranno donare il proprio 8xmille allo Stato per salvare i beni culturali danneggiati dal terremoto del Centro Italia. Le risorse raccolte serviranno per ripristinare il patrimonio culturale che il sisma ha seriamente danneggiato e, in alcuni casi, spazzato via, come per la Basilica di Norcia. Il terremoto del Centro Italia dello scorso autunno, infatti, ha ferito gravemente centri storici, musei, chiese, abbazie, di un’area che è stata culla della civiltà europea. Salvare il patrimonio culturale significa difendere le radici stesse delle popolazioni colpite e avviare un percorso di rinascita.
Da quest’anno, quindi, e per i prossimi dieci, tutti i cittadini potranno contribuire concretamente al recupero dei beni culturali danneggiati dal sisma, indicando lo Stato come destinatario dell’8xMille nella propria dichiarazione dei redditi. Di tutte le risorse raccolte, infatti, l’intera quota destinata alla conservazione dei beni culturali sarà utilizzata per interventi di ricostruzione e restauro del patrimonio culturale nelle aree colpite.
Lo scorso febbraio il Parlamento ha approvato la norma che rende possibile tale donazione, attraverso le dichiarazioni dei redditi degli italiani che si approssimano a compilarla. La norma prevede numerosi interventi, tra cui misure volte a sostenere il reddito delle popolazioni e delle imprese e rilanciare le attività produttive, a semplificare i procedimenti amministrativi per velocizzare la ricostruzione salvaguardando la trasparenza e il rispetto delle norme anticorruzione, a preservare la validità dell’anno scolastico 2016/2017 e assicurare il regolare avvio del 2017/2018, a potenziare il personale impegnato nella ricostruzione e a favorire l’acquisto di abitazioni, da parte delle Regioni, per far fronte all’emergenza alloggiativa.