7 libri romantici da regalare a San Valentino
Fiori, cioccolatini o peluches: scegliere il pensiero giusto per la persona speciale, soprattutto a San Valentino, non è facile. Ma perché non celebrare la festa degli innamorati scegliendo di regalare un libro? Un modo senz’altro più profondo di creare un legame con la persona amata, attraverso le parole dei grandi poeti e scrittori che hanno cercato, in modi e tempi diversi, di descrivere la complessità dell’Amore. Ma come scegliere quello giusto? Ecco una lista di 7 libri, tra romanzi, raccolte di poesie e saggi, da regalare a San Valentino.
"La voce a te dovuta", di Pedro Salinas
Settanta liriche che tracciano un percorso, un vero e proprio viaggio, attraverso i sentimenti: l’opera di Pedro Salinas, pubblicata a Madrid nel dicembre del 1933 e giunta in Italia grazie a Einaudi alla fine degli anni Settanta, è un esempio altissimo del legame vivo e pulsante fra Poesia e Amore. “La voce a te dovuta” è un unico bellissimo poema d’amore da leggere tutto d’un fiato, un vero e proprio canzoniere moderno che partendo dalla quotidianità va al di là, più oltre, a racchiudere tutta la complessità metafisica del sentimento amoroso.
"Lettere a Milena", di Franz Kafka
Estremamente quotidiana, invece, quasi ossessiva, la ricerca del senso esistenziale dell’amore di Franz Kafka che emerge dalle “Lettere a Milena”: la raccolta epistolare, pubblicata interamente soltanto nel 1983, riunisce la fitta corrispondenza che lo scrittore ceco intrattenne per circa tre anni con la giornalista e traduttrice Milena Jesenská. I due si erano conosciuti in un piccolo caffè di Praga, nel 1920, e da allora Kafka non era riuscito a tacere di fronte a quella che diventerà la sua più fedele confidente. Un vero e proprio diario amoroso, in cui l’autore de “Il processo” si abbandona a tutta l’angoscia contraddittoria del suo essere: “(…) e non so come abbracciare la felicità con parole, occhi, mani e col povero cuore, la felicità che tu sei qui e mi appartieni. E dire che in fondo non amo te, ma piuttosto la mia esistenza donatami da te”.
"L'amore ai tempi del colera", di Gabriel Garcia Márquez
A quasi trentacinque anni dalla pubblicazione, “L’amore ai tempi del colera” conserva un fascino unico che, attraverso personaggi e luoghi memorabili, lo hanno fatto diventare uno dei classici della letteratura mondiale. Il romanzo di Gabriel Garcia Márquez racconta di un amore lungo “cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese”, quello fra Florentino Ariza e Fermina Daza. Nonostante le oltre seicento amanti incontrate nei lunghi anni che trascorrerà lontano dalla donna, sposata con un altro uomo, Florentino non si arrenderà mai a quel sentimento talmente forte da diventare quasi una malattia, più letale del colera.
"Frammenti di un discorso amoroso", di Roland Barthes
Quello del semiologo francese Roland Barthes può essere definito un vero e proprio “manuale di sopravvivenza” degli innamorati, che attraverso le voci di Goethe, Proust e Dostoevskij, fra gli altri, ricompone la discontinua complessità che da sempre caratterizza il “discorso d’amore”. "Frammenti di un discorso amoroso" è una profonda riflessione sull'uomo contemporaneo e sul linguaggio, e sul modo in cui esso articola non solo il pensiero ma anche il sentimento destrutturandolo e ricomponendolo ogni volta in qualcosa di diverso: “il discorso amoroso è oggi di un’estrema solitudine”, afferma Barthes nell'Introduzione al testo. Indagare questa solitudine, ma riuscire comunque a ricollocarla continuamente all’interno del rapporto con l’Altro, è ciò che rende questo libro, scritto negli anni Settanta, estremamente attuale.
"Folle, folle, folle di amore per te", di Alda Merini
Come indimenticabile è stata la voce di Alda Merini soprattutto quando ha parlato di amore: ispirata all'opera di Prevert, la raccolta “Folle, folle, folle di amore per te” presenta molti versi inediti della poetessa dei Navigli e riunisce 40 “Poesie per giovani innamorati”, come recita il sottotitolo dell’opera. All'interno, parole estremamente intense, piene di vita e sentimento, come sono state tutte quelle regalateci da Alda Merini: “A volte Dio | uccide gli amanti | perché non vuole | essere superato | in amore”.
"Amori ridicoli", di Milan Kundera
"Amori ridicoli" non è certo una delle opere più celebri dell’autore de “L’insostenibile leggerezza dell’essere”: ma nella raccolta di racconti pubblicata fra il 1963 e il 1968 Milan Kundera conserva la sua peculiare ironia esistenziale nell’inventare storie di innamorati qualunque che diventano, nella lettura, paradigmi di diversi tipi d’amore. Sette i racconti che compongono l’opera, fra cui “Nessuno riderà”, “Eduard e Dio” e “Il simposio”, in cui Kundera riesce con facilità ad entrare nelle contraddizioni delle relazioni amorose, nel dissidio fra sentimento e carnalità, rendendo i suoi personaggi simboli perfetti della complessità dell’umanità.
"La favola di Amore e Psiche", di Apuleio
La favola raccontata da Apuleio nelle sue “Metamorfosi” è forse una delle più memorabili quando si parla di amore: un esempio altissimo di come il mito abbia saputo trasfigurare i sentimenti, i dissidi e le sofferenze dell’essere umano in personaggi in carne ed ossa, andando ancora più nel profondo di quanto qualunque filosofia sistematica abbia fatto. La tragica vicenda dei due amanti condannati da Venere ad amarsi in segreto ha attraversato i secoli, ispirando poeti ed artisti di ogni epoca: tornare a leggerla è un modo affascinante per tornare anche alle radici della nostra cultura.