50 anni fa Corto Maltese salpava per la sua prima avventura: la storia di un mito
"Sono l'Oceano Pacifico e sono il più grande di tutti. Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo…oggi ad esempio mi sono appena calmato dall'ultima arrabbiatura": inizia con queste parole una delle avventure letterarie più affascinanti degli ultimi cinquant'anni. Non si tratta di un romanzo di Conrad né di un racconto di Melville, anche se le ambientazioni, i personaggi e le storie molto devono al mondo malinconico e coraggioso dei loro marinai: stiamo parlando di "Una ballata del mare salato", la storia in cui, per la prima volta in assoluto, compare l'indimenticabile personaggio di Corto Maltese.
La prima storia di Corto Maltese appare a puntate sulla rivista Sgt. Kirk fra il luglio del 1967 e il febbraio del 1969. Il successo vero arriverà però con la pubblicazione, qualche anno dopo, sul Corriere dei Piccoli. Da allora, per cinquant'anni, la Ballata viene riproposta in numerosissime edizioni di valore: con quest'opera si apre la prima storica collana "I classici del fumetto" di Repubblica del 2003, oltre che la collana "Corto Maltese" del 2006 e la raccolta "Tutto Pratt" del 2014.
L'inizio, all'alba della Grande Guerra
Novembre 1913: Corto Maltese viene letteralmente ripescato dalle acque del Pacifico del Sud dal più inaspettato dei salvatori, un pirata. Vittima dell'ammutinamento del suo equipaggio e di un terribile temporale, Corto Maltese intraprenderà una folle avventura all'alba della Prima Guerra mondiale, fra storia e fiaba: ci sono i tedeschi, impegnati a rifornirsi di carbone e combustibili per armare gli eserciti, ma anche pirati, isole misteriose e popolazioni cannibali.
Incontriamo per la prima volta questo indimenticabile eroe come un naufrago, legato mani e piedi ad una zattera, scampato ad un fragoroso temporale e in procinto di essere ripescato da quello che diverrà il compagno di tutte le avventure, il pirata Rasputin. È il luglio del 1967, e Hugo Pratt regala al pubblico la prima di una lunga serie di avventure che lo consacreranno all'Olimpo del fumetto: da mezzo secolo a questa parte il nome di Corto Maltese e lo straordinario racconto della sua prima Ballata vengono ancora considerati una vera e propria rivoluzione nel mondo delle storie in immagini.
Fra storia, epica e leggenda
Come la bianca ala dell'albatro sul monotono respiro del Pacifico, così, vagabonda per vagare, va la vela del vero marinaio…
Hugo Pratt non sceglie a caso le ambientazioni, né lo stesso personaggio di Corto: racconterà spesso come il suo desiderio fosse proprio quello di dare vita ad un leggendario marinaio come quelli narrati da Melville e Conrad. Fiaba e leggenda s'intrecciano nella biografia di questo lupo di mare maltese figlio di una prostituta di Gibilterra e di un marinaio della Cornovaglia.
Un personaggio romantico, altruista, appassionato, ma all'apparenza solitario, cinico ed individualista. Il ritratto in immagini creato da Hugo Pratt è quello di un personaggio fantastico ma con un'umanità profondamente veritiera perché continuamente attraversata da interrogativi, incertezze e domande. Quando, nel luglio del '67, esce “Una Ballata del mare salato” è chiaro che non ci si trova di fronte una storia “per ragazzi”, come voleva la tradizione fumettistica dell'epoca.
Ci si trova a leggere un vero e proprio poema epico, tradotto nelle straordinarie illustrazioni di Hugo Pratt, dove storia e leggenda si intrecciano creando un mondo unico, inimitabile ed indimenticabile.