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5 ottobre, Giornata del Contemporaneo. L’arte qui, ora e gratis

Accesso libero, eventi speciali e visite guidate, in circa 800 luoghi dell’arte, per la nona edizione della Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
A cura di Gabriella Valente
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Oltre ogni “lo potevo fare anche io”, ogni “questa sarebbe un’opera d’arte?” oppure “io quest’arte non la capisco”; oltre ogni perplessità verso creazioni ed espressioni artistiche del nostro tempo, c’è chi si occupa e si preoccupa di incentivare, promuovere e divulgare l’arte contemporanea.

Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 1999-2000, neon lights. Museum of Fine Arts, Boston
Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 1999-2000, neon lights. Museum of Fine Arts, Boston

All Art Has Been Contemporary, tutta l’arte è stata contemporanea, recitava una scritta al neon dell’artista Maurizio Nannucci: una sentenza tanto semplice quanto illuminante, che è una difesa, un’accusa ed anche una considerazione effettiva, pacata ma inconfutabile.

All’arte contemporanea ed al suo pubblico è dedicata la Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, giunto alla nona edizione e programmato per sabato 5 ottobre, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Lungo tutta la penisola, circa 800 luoghi, tra musei, gallerie, associazioni, studi d’artista, fondazioni, aprono ai visitatori gratuitamente con inaugurazioni delle nuove mostre, eventi speciali, laboratori didattici, performance, conferenze, incontri con artisti. Una giornata all’insegna della creatività e della conoscenza. Una giornata aperta a tutti, per aprirsi a tutto.

Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Dar conto qui dei tantissimi siti partecipanti e delle attività organizzate sarebbe impossibile, ma la lista degli eventi è disponibile sul sito web AMACI a questo link. Come si vedrà, dall’Alto Adige alla Sicilia, dalle grandi città ai centri più piccoli, hanno aderito all’iniziativa non solo i musei membri dell’Associazione, ma numerosissime realtà più o meno affermate il cui lavoro è legato alla creatività contemporanea. La proposta è assai diversificata: dalle visite guidate al museo MADRE o al Museion, all’inaugurazione della mostra di Adrian Paci al PAC o di quella di Marinella Senatore a Rivoli, fino ai workshop con artisti organizzati dal Mart, per citare solo in minima parte l’enorme mole di attività in programma.

Gnam, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma
Gnam, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma

Come si è detto, questa del 2013 è la nona edizione della Giornata del Contemporaneo. Era il 2005 infatti quando l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani promuoveva per la prima volta l’evento. Dall’epoca ad oggi il numero degli enti partecipanti è cresciuto incredibilmente, passando dai 200 siti del 2005 agli 800 di quest’anno; e così, altrettanto incredibilmente, è aumentato il pubblico con un forte incremento del numero dei visitatori. In progressiva crescita anche il numero dei musei associati ad AMACI, la quale dall’atto di nascita nel 2003 – quando si costituì con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità – è arrivata oggi a contare 26 musei membri, tra cui MAXXI, Gnam e MACRO (Roma), Castello di Rivoli e GAM (Torino), MADRE e Castel Sant’Elmo (Napoli), PAC e Museo del Novecento (Milano), Museion (Bolzano), GAMeC (Bergamo), MUSMA (Matera), Mart (Rovereto e Trento), MAGA (Gallarate), MAN (Nuoro), MAMbo (Bologna).

Museo del Novecento, Milano - ph. Thomas Pagani
Museo del Novecento, Milano – ph. Thomas Pagani

Quando alcuni tra i maggiori musei di un territorio si associano con l’intento di una più attiva e coordinata promozione e divulgazione delle loro collezioni d’arte contemporanea e delle loro programmazioni, allora si può ben sperare in una maggiore e più diffusa cultura della contemporaneità, che può essere motore di crescita sociale. È di questo che parla l’immagine-guida scelta da AMACI per pubblicizzare la nona Giornata del Contemporaneo: si tratta di un’incantevole opera di Marzia Migliora (1972), uno scatto fotografico ambientato nel Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina (Trapani), un luogo che è già opera d’arte, tragica e poetica, che cela e custodisce sotto una colata di cemento le macerie della città vecchia distrutta dal terremoto del 1968. Nella fotografia di Marzia Migliora, alcune donne, discendenti della Gibellina perduta, attraversano il labirinto arido del Cretto trasportando delle anfore, in un gesto antico e solenne. Lo scatto si intitola Aqua Micans e le donne sono portatrici d’acqua, bene comune ed elemento di vita, che nell’immagine dell’artista diviene equivalente della cultura, bene prezioso e insostituibile da cui dipendono la crescita e il benessere della società.

L’arte contemporanea è il presente, il futuro e il passato. Bisogna curare e vivere i luoghi che la ospitano e che la stimolano. In più, come scritto all’ingresso di un museo che presentava le sue collezioni dal 1949 ad oggi, il bello è che un museo di arte contemporanea non finisce mai.

Immagine principale: Marzia Migliora, immagine per la Nona Giornata del Contemporaneo AMACI, Aqua Micans, 2013 – Fotografia a colori realizzata al "Grande Cretto" di Alberto Burri, Gibellina. Photo: Turiana Ferrara

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