25 aprile: la Festa della Liberazione nei luoghi de “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio
C'è un modo per trascorrere il 25 aprile e la Festa della Liberazione d'Italia dal nazifascismo che permette di coniugare impegno, cultura, ambiente e – si spera – bel tempo. Un percorso letterario tra le colline raccontate da Beppe Fenoglio nel suo romanzo più famoso, insieme a "Una questione privata", il libro per eccellenza sulla Resistenza italiana, "Il partigiano Johnny", classico della letteratura italiana edito da Einaudi.
Per l'occasione data dalla Festa della Liberazione, come ogni 25 aprile torna la camminata nei luoghi che sono le quinte naturali della Resistenza e che hanno ispirato il romanziere di Alba: qui, tra le colline della Langa, Fenoglio decise di ambientare la storia del suo Johnny. Così la letteratura diventa epica e l'epica passa dalla realtà dei luoghi, come l'Eneide, l'Iliade.
Ecco il rittano, il Pilone del Chiarle, il Boscasso, la chiesetta di Sant’Elena, San Bovo di Castino, il Pavaglione. Oggi questi paesaggi di pace e di bellezza ci raccontano quello che furono in passato, il regno dei partigiani italiani che ci liberarono dai nazisti. Un itinerario di poco più di quattordici chilometri, con un dislivello di oltre cinquecento metri, per raccontare l'impresa dei partigiani, quella letteraria di Fenoglio e celebrare insieme un giorno così importante per tutti gli italiani.
A fine passaggiata, per non dimenticare la festa, Terre Alte ha organizzato anche la merenda langarola del Pavaglione. Per chi volesse, poi, c'è sempre la possibilità di andare a visitare Alba, città del grande scrittore piemontese, dove all'esterno della casa dell'autore de "Il partigiano Johnny" c'è una targa che ne commemora le gesta, l'epica partigiana e, soprattutto, il valore letterario.