200 anni dopo “La gazza ladra” di Rossini alla Scala con la regia di Gabriele Salvatores

“La gazza ladra” di Gioacchino Rossini torna al Piermarini dopo due secoli in un nuovo allestimento con la regia del premio Oscar Gabriele Salvatores e la direzione musicale di Riccardo Chailly.

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A cura di Redazione Cultura

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Brescia/Amisano – Teatro alla Scala)

Il capolavoro milanese di Gioacchino Rossini "La gazza ladra", nato alla Scala nel 1817 e mai più rappresentato al Teatro alla Scala di Milano, al Piermarini dal 1841, torna dopo 200 anni in un nuovo allestimento con la regia del premio Oscar Gabriele Salvatores e la direzione musicale di Riccardo Chailly. Otto recite dal 12 aprile al 7 maggio, scene e costumi di Gian Maurizio Fercioni e un cast che raccoglie le migliori voci della nuova generazione rossiniana: Rosa Feola, Edgardo Rocha, Paolo Bordogna, Alex Esposito, Serena Malfi e Teresa Iervolino e Michele Pertusi.

I 200 anni de "La gazza ladra" costituiscono l'occasione per il Piermarini di continuare il proprio progetto di rivalutazione dell'intero repertorio italiano che alla Scala ha avuto la sua prima rappresentazione.

Il debutto 2 secoli fa: le parole di Stendhal

Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che ad ogni momento il pubblico in massa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni.

Sono le parole di Stendhal, il grande scrittore francese, che fu presente alla prima de "La gazza ladra" di Rossini e ne racconta l’accoglienza dei milanesi. Un successo clamoroso, che durò fino al 1841, anno in cui la "Gazza" smise di essere rappresentata alla Scala, dopo ben 158 rappresentazioni. Torna adesso, per la regia del Premio Oscar Gabriele Salvatores, dopo 200 anni dal 12 aprile.