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20 anni fa moriva Charles Schulz, lasciando Snoopy e i Peanuts orfani del loro papà

Il 12 febbraio del 2000 moriva in California, dopo una lunga malattia, uno dei più grandi poeti del ventesimo secolo: Charles M. Schulz, l’inventore e papà dei Peanuts. Dal timido Charlie Brown al disilluso Snoopy, passando per Lucy e gli altri: come nacque il fenomeno mondiale di un fumetto che durò per oltre 50 anni, finché visse il suo inventore.
A cura di Redazione Cultura
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Non è semplice trovare le parole per raccontare chi era Charles M. Schulz, grande fumettista americano, famoso in tutto il mondo per aver inventato le strisce dei Peanuts. Se ne andò all'alba del nuovo secolo, il 12 febbraio del 2000, l'anno del millennium bug, quasi a sancire anche biograficamente la sua appartenenza a quel ventesimo secolo nel cui immaginario resterà per sempre scolpito. Da quel giorno anche le strisce dei Peanuts cessarono di esistere, come il loro papà, nel senso che non ne furono create, né mai più autorizzate altre. Snoopy, Charlie Brown, Lucy e tutti gli altri deposero le armi della risata. Quella risata così famosa e normale, frutto della mente geniale di un uomo normale.

L'ultima striscia dei Peanuts: l'addio di Schulz vent'anni fa

Il 12 febbraio del 2000 Charles M. Schulz se ne andò in seguito a un infarto, a Santa Rosa, in California, a nemmeno 78 anni. Il suo corpo era indebolito dalle cure per il tumore che lo aveva colpito da tempo e per cui aveva smesso di pubblicare, appena qualche settimana prima, l'usuale striscia quotidiana dei Peanuts. Si conservò l'ultima per congedarsi dai suoi lettori, fu pubblicata il 13 febbraio del 2000, quando fu resa nota la notizia della morte di "papà Schulz":

Cari Amici,

ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi cinquant’anni. E’ stata la realizzazione del mio desiderio d’infanzia.

Sfortunatamente, la mia situazione non mi permette più di disegnare una striscia ogni giorno. La mia famiglia non vuole che nessun altro continui a disegnare i Peanuts al posto mio e per questo devo annunciare il mio ritiro.

Sono grato ai miei editori per la fedeltà che mi hanno dimostrato in tutti questi anni e ai fan dei miei fumetti per l’affetto e il sostegno che mi hanno dato. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… come potrò mai dimenticarli…

Charlie Schulz: come nacquero i Peanuts

Schulz si inventò il personaggio di Charlie Brown nel 1950, proiettando se stesso in quel ragazzino timido e biondo, mentre l'arguto Snoopy era il piccolo Spike, il cane di famiglia. Charlie Brown e i suoi amici sono apparsi su oltre 2600 testate, è stato tradotto in più di 20 lingue e pubblicato in più di 70 nazioni. Famose resteranno le parole di un altro grande del del XX secolo, Umberto Eco, che così presentò nella prima raccolta italiana delle strisce dei Peanuts il fumettista, originario del Minnesota nel 1922, già all'epoca conosciuto in tutto il mondo per aver creato le strisce dei Peanuts.

Non beve, non fuma, non bestemmia. È nato nel 1922 nel Minnesota. Vive modestamente ed è “lay preacher” in una setta detta la Chiesa di Dio; è sposato e ha, credo, quattro bambini. Gioca a golf e a bridge e ascolta musica classica. Lavora da solo. Non ha nevrosi di alcun genere. Quest’uomo dalla vita cosi sciaguratamente normale si chiama Charles M. Schulz. È un Poeta.

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