12 dicembre 1969, la strage di Piazza Fontana è “Il giorno dell’innocenza perduta”
Quarantanove anni fa la bomba, l'esplosione che squarcia il buio e uccide. Siamo a piazza Fontana, a Milano, è il 12 dicembre 1969. Col tempo finito per essere chiamato "il giorno dell’innocenza perduta” perché dopo la la bomba che uccide 17 persone in una banca nel pieno centro di Milano, l’Italia non è più stata la stessa. E non lo sarà mai più. Piazza Fontana segna l’inizio di una stagione di stragi e terrorismo, di cui il Paese porta ancora le cicatrici, anche perché, dopo quasi mezzo secolo di inchieste e processi, la strage resta impunita. La strage che cambiò per sempre l'Italia e il corso della sua storia.
Anche per questa ragione, la radio pubblica dedita al racconto della cultura e della nostra storia, Rai Radio3, si fa carico ancora una volta di raccontare "il giorno dell'innocenza perduta" al Paese. Così la scrittrice e storica Benedetta Tobagi ora per ora, a partire dalle 7.15 di mattina fino a tarda notte, in 10 tappe seguirà l’evoluzione degli eventi che segnarono quel 12 dicembre di 49 anni fa, e ripercorre quella giornata fatale intrecciando piccole e grandi storie, calando gli ascoltatori nel clima sociale e politico e del tempo, ritessendo i fili oscuri che hanno portato all’impunità, ma non ci hanno impedito di conoscere la verità storica sulla “madre di tutte le stragi”.