Crollo ponte Genova, 17 famiglie dicono no ai funerali di Stato: “Dolore privato, no alle farse”
È salito a 17 il numero delle famiglie delle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova che per protesta hanno detto no ai funerali di Stato. La celebrazione, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, è in programma sabato 18 agosto alle 11 alla Fiera della città ligure, e sarà presieduta dal monsignor Angelo Bagnasco. Ma dei 38 morti nel disastro del 14 agosto solo in 21 parteciperanno alla funzione pubblica. Per il resto, ci saranno esequie private nei paesi d'origine delle persone che hanno perso la vita tra le macerie del viadotto collassato nel vuoto. Il primo a sostenere con forza questa decisione è stato Roberto Battiloro, papà di Giovanni, uno dei quattro ragazzi di Torre del Greco, in provincia di Napoli, morti mentre andavano in vacanza a Nizza. "Non vogliamo una cerimonia farsa", si è sfogato su Facebook. "Mio figlio – ha continuato – non diventerà un numero nell'elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane, farò in modo che ci sia giustizia per lui e per gli altri: non dobbiamo dimenticare. Non vogliamo un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa a Torre del Greco. È un dolore privato e non servono passerelle".
I funerali dei quattro amici si svolgeranno a Torre del Greco oggi, venerdì 17 agosto. Al padre di Giovanni si sono aggiunti nelle ultime ore anche i parenti della famiglia di Pinerolo, in provincia di Torino, distrutta dal crollo del ponte Morandi di Genova. Le esequie di Andrea Vittone, della moglie Claudia Possetti, convolati a nozze il mese scorso, e dei figli di lei, Manuele e Camilla Bellasio, si terranno sabato 18 agosto alle 13 nella cattedrale di San Donato a Pinerolo. "Ci sentiamo presi in giro dalle istituzioni e ci vergogniamo di essere italiani", hanno detto spiegando la decisione di non partecipare all'evento pubblico. Anche i fidanzati Alberto Fanfani e Marta Danisi riceveranno l'ultimo saluto questa mattina, nella chiesa dei Santi Jacopo e Filippo in via San Michele degli Scalzi alle Piagge, a Pisa, dove a maggio dell'anno prossimo avrebbero dovuto sposarsi. Esequie separate per l'altra coppia, Stella Boccia, 24 anni, e il peruviano Carlos Jesus Erazo Trujillo, 27 anni: la ragazza sarà portata a Foiano della Chiana (Arezzo) dove sabato 18 agosto alle 15 si svolgeranno le esequie con rito evangelico, mentre per lui ci saranno i funerali di Stato.
"Quelle cose pubbliche non mi piacciono", ha detto anche Anna Timossi, la madre della 34enne Elisa Bozzo. Le sue esequie si terranno sabato alle 11 ma nella chiesa di Sarissola, in provincia di Genova. Tornano a casa anche le salme di Alessandro Robotti e della moglie Giovanna, i cui funerali privati si svolgeranno ad Arquata Scrivia. Anche per Francesco Bello, questa mattina a Pedemonte, nel Genovese, la famiglia ha preferito la forma privata alla solennità della cerimonia di Stato. I famigliari di altre 7 vittime non hanno ancora sciolto la riserva sui funerali di Stato, che potrebbero rivelarsi un evento dimezzato dalla rabbia e dalla sfiducia verso le istituzioni.