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Crisi ucraina, Obama: “Importante stabilire nuove sanzioni contro la Russia”

Il presidente degli Stati Uniti dalla Malesia rilancia le sanzioni contro la Russia. Intanto Kiev ha tagliato le forniture di acqua alla Crimea.
A cura di D. F.
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Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Russia sulla questione ucraina si fa sempre più duro. Il Presidente Barack Obama, infatti, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Kuala Lumpur – in Malesia – ha ribadito che Vladimir Putin è in una condizione di isolamento internazionale e che – insieme all'Unione Europea – verranno predisposte nuove sanzioni nei confronti di Mosca. Secondo il presidente USA, "la Russia  non ha mosso un dito per aiutare il conflitto a spegnersi. Al contrario, è evidente che Mosca stia incoraggiando la destabilizzazione nell'ucraina dell'est e del sud". Le nuove sanzioni verranno molto probabilmente decise domani: "E' importante assumere nuove misure per far capire a Mosca che gli atti di destabilizzazione in Ucraina devono finire", ha detto Obama. In tal senso un appello all'unità della comunità internazionale era stato lanciato dal premier ucraino Arseny Yatseniuk, ieri a Roma: "Il sostegno della Russia ai terroristi in Ucraina viola il diritto internazionale: chiediamo perciò alle potenze occidentali di unirsi contro quest'aggressione nei nostri confronti. La Russia vuole scatenare la Terza guerra mondiale, perché intende occupare l'Ucraina sia militarmente sia politicamente".

Se si attendono dettagli sulle sanzioni alla Russia, quel che appare certo è che nei confronti della Crimea Kiev ha già fatto scattare misure durissime. E' di ieri infatti la notizia che il governo ha deciso di tagliare le forniture dell'acqua nella regione orientale del paese, recentemente annessa alla Russia.

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