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Costa Concordia, sale il numero delle vittime: trovati altri 2 cadaveri (VIDEO)

Sale il numero dei morti per il naufragio della Costa Concordia: sono stati recuperati altri 2 cadaveri, ma è polemica per il ritrovamento dei sommozzatori. La nave era troppo vicina alla riva.
A cura di Carmine Della Pia
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Costa Concordia, 5 vittime

Trovati altri due cadaveri a bordo della nave da crociera.

costa concordia

E' ancora tragico il bilancio del naufragio avvenuto venerdì scorso presso l'Isola del Giglio: i morti sarebbero 5, sono stati ritrovati altri 2 cadaveri a bordo della Costa Concordia. Fino a un'ora fa il numero delle vittime era fermo a tre persone morte per annegamento: due turisti francesi e un membro dell'equipaggio peruviano. Tra stanotte e questa mattina, poi, erano state salvate tre persone, una coppia di neo sposi coreani e il commissario di bordo Manrico Giampedroni, ma alle 16.16 i sommozzatori hanno estratto i corpi senza vita di due uomini anziani. Diverse polemiche, poi, sono sorte in merito alla notizia rilanciata dalle maggiori agenzie: Marco Imarisio, giornalista de ‘Il Corriere della Sera' che si trova sull'Isola da venerdì sera, ha spiegato che i sommozzatori avrebbero visto 3 cadaveri, e non solo 2. Le vittime sono state avvistate dai sommozzatori presso il salone del ristorante: indossavano ancora i giubbotti di salvataggio.

Nave troppo vicina alla riva

Mentre il comandante della nave da crociera Costa Concordia è in stato di fermo presso il carcere di Grosseto, emergono ora dopo ora i particolari del tragico incidente avvenuto venerdì sera, quando l'imbarcazione si arenava nei pressi dell'Isola del Giglio. Al momento dlel'impatto con gli scogli, infatti, la nave si trovava ad una distanza di 150 metri dalla riva: troppo vicina per le enormi dimensioni dell'imbarcazione. Eppure, il comandante aveva spiegato che si era avvicinato per evitare il naufragio in mare aperto.

I pm di Grosseto, coordinati dal procuratore capo Francesco Verusio, stanno conducendo l'inchiesta, mentre i sostituti procuratori della Procura di Grosseto sono giunti oggi sull'Isola del Giglio per svolgere un sopralluogo, che sarà eseguito anche con un'osservazione esterna della nave. Sull'isola sono giunti anche i tecnici della società olandese ‘Smit', specializzata nel recupero carburanti. Sulla Costa Concordia, infatti, erano presenti circa 2400 tonnellate di carburante, e le operazioni per svuotare i serbatoi ed evitare, quindi, il disastro ambientale, saranno eseguite nel giro di due settimane.

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