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Costa Concordia, operazione di rotazione conclusa (DIRETTA VIDEO)

Alle 4 di questa mattina le operazioni di parbucking della nave Costa Concordia sono state completate. “Penso che meglio di così non potesse andare”, ha commentato soddisfatto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli.
A cura di Susanna Picone
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Ore 16.30 – Il premier Letta incontra il prefetto Gabrielli: “Giusto essere orgogliosi”. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo il tweet di questa mattina, ha incontrato a Palazzo Chigi il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli reduce dalle operazioni di rotazione della Concordia al Giglio. “Abbiamo dimostrato a tutto il mondo casa è in grado di fare la tecnologia italiana. È un momento di grande orgoglio italiano”: Letta ha parlato del recupero della nave come di un esempio “di ottimo rapporto tra pubblico e privato, che ha funzionato, e dimostra che è possibile in Italia che pubblico e provato collaborino”. Dunque ha sottolineato che questo è un momento di grande orgoglio nazionale che è giusto rimarcare: “Siamo campioni di autolesionismo, parliamo sempre male di noi stessi, oggi è giusto essere orgogliosi”. Alla conferenza stampa sono presenti anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e Franco Gabrielli. Quest’ultimo ha parlato dell’operazione Concordia come di un grande risultato “frutto di un lavoro di squadra”. “La cifra distintiva della nostra collaborazione si riassume in un sostantivo: serietà”, così il capo della Protezione civile.

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Ore 14.55 – Nick Sloane in conferenza stampa ha parlato dei tempi dei lavori ma soprattutto del risultato raggiunto al Giglio: “Un po’ di tempo in più ma i risultati sono stati migliori”. È bellissimo, ha continuato Sloane, “potervi dire che la Concordia è in posizione verticale”. Il direttore dei lavori ha parlato dell’emozione provata questa notte, della grande soddisfazione per il risultato raggiunto e anche del lavoro che sarà necessario per la prossima fase. “Dobbiamo fare in modo che la nave sia assicurata per l’inverno”, ha spiegato. Sloane ha parlato anche del suo team di 500 collaboratori, persone provenienti da 26 Paesi diversi. Un commento anche su Francesco Schettino: “Non mi piacerebbe essere al suo posto, mi dispiace per tutti coloro che erano lì”.

Ore 14.45 – Sulla destinazione del relitto della Costa Concordia sono intervenuti i deputati del Movimento 5 Stelle: "Portare la nave a Piombino – affermano – sarebbe una follia, visto che la struttura toscana attualmente non è assolutamente in grado di ospitare la nave. Se si riuscisse a portarla a Palermo si eviterebbero inutili sprechi e, al contempo, si garantirebbe ossigeno vitale a maestranze qualificate che si vedrebbero assicurato il lavoro per tre anni".

Ore 14.35 – Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando: "Sono molto soddisfatto da tutti i punti di vista, in particolare da quello ambientale perché il danno è stato contenuto a quello che la nave provocò con l'impatto e non se ne sono aggiunti degli altri. Non era affatto un risultato scontato". Intanto Nick Sloane, direttore delle operazioni del progetto di rotazione della Costa Concordia, ha detto: "Ora dobbiamo fare la valutazione dei danni, studiare meglio lo scafo e la fiancata di dritta, ma dobbiamo iniziare con la ricerca delle due persone disperse ed è questo il prossimo passaggio del salvataggio".

Ore 13.40 – “Congratulazioni all’Italia” – Continuano ad arrivare, da parte di diversi esponenti delle istituzioni, messaggi all’Italia e a chi ha reso possibile la rotazione della Costa Concordia al Giglio. “Mi congratulo con l’Italia per gli sforzi intrapresi e la riuscita dell’operazione Costa Concordia”, così il vicepresidente della commissione Ue Olli Rehn. Parla di grande risultato anche il vicepremier Angelino Alfano: “La positiva conclusione delle operazioni sulla Costa Concordia è un grande risultato, una vera e propria impresa di altissimo ingegno che, nella rievocazione del dramma, è l'ennesima prova dell'abilità, della passione e del cuore dei nostri tecnici, dei nostri volontari, dei nostri addetti al soccorso e alla sicurezza”. Alfano, dopo aver ringraziato “tutti, a cominciare dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco”, ha informato di aver “chiamato il prefetto Gabrielli per esprimergli la soddisfazione e l’orgoglio italiano per questo straordinario lavoro”.

Ore 12.15 – I media di tutto il mondo hanno seguito la rotazione della nave. Le operazioni di rotazione della nave Costa Concordia sono state seguite passo passo non solo dai giornalisti italiani ma da tutta la stampa internazionale che oggi annuncia, attraverso i siti delle principali testate, la conclusione di un lavoro che viene definito “titanico”. Alcuni dei titoli dei principali quotidiani stranieri: “Le Monde” parla di un’operazione conclusa con successo e descrive quella che definisce “un’operazione titanica e inedita”. “Le Figaro”: “Venti mesi dopo il naufragio che aveva fatto 30 morti e due dispersi, la nave da crociera è tornata in posizione verticale verso le 4 del mattino, tra gli applausi della folla accorsa”. “Il mondo torna a guardare il Giglio: con una spettacolare manovra è stata raddrizzata la Costa Concordia”, scrive “Focus”. Il tedesco “Der Spiegel” descrive l’entusiasmo che si respira sull’isola toscana e la “reale gioia di ingegneri, tecnici e collaboratori che sono così orgogliosi del loro lavoro”.

Ore 11.15 – Alle 16 di oggi il premier Enrico Letta riceverà a Palazzo Chigi il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Insieme a Gabrielli una delegazione di quanti in queste ore sono stati impegnati all'Isola del Giglio. Sono previste alcune dichiarazioni alla stampa.

Ore 10.57 – Finita la conferenza stampa. Finisce con una battuta su Nick Sloane la conferenza stampa del prefetto Franco Gabrielli e del team che ha lavorato per l’operazione di rotazione della Costa Concordia.

Ore 10.50 – Saranno recuperate le casseforti delle cabine. L’ingegnere Porcellacchia ha spiegato che nei prossimi giorni saranno recuperate le casseforti delle cabine della nave in modo tale da restituire ai legittimi proprietari i loro effetti personali.

Ore 10.40 – Fase a seguire saranno complicate. Porcellacchia ha spiegato che tutto il progetto presenta difficoltà e che quella appena completata era forse la parte più complessa. Avendo superato l’esame è però anche cresciuta la convinzione della bontà del progetto. Le fasi a seguire – ha detto ancora l’ingegnere – saranno altrettanto complicate.

Ore 10.30 – "Parte ingegneristica del progetto è italiana" – Il prefetto Gabrielli ha spiegato, rispondendo alle domande dei cronisti, di ritenere “conclusa l’operazione quando la nave lascerà il Giglio” e insieme agli altri tecnici ha parlato dei rischi in vista dell’inverno. Gabrielli ha voluto anche sottolineare in conferenza stampa come la parte ingegneristica del progetto sia italiana.

Ore 10.20 – Gabrielli ha ribadito che il danno alla fiancata è importante ma inferiore a quello temuto. Non ci sono, ha affermato il prefetto, lacerazioni della struttura. “Da lontano percepiamo un danno maggiore amplificato dai balconi della nave”. I tecnici – ha proseguito Gabrielli – dovranno studiare i danni e i modi per rendere possibile la collocazione dei cassoni che dovranno corrispondere alla fiancata. Per quanto riguarda la ricerca dei dispersi Gabrielli ha spiegato che presto, quando sarà garantita la sicurezza degli operatori, inizieranno i lavori.

Ore 10.10 – Gabrielli in conferenza stampa: “Non sono stati mesi facili, grazie a tutti”. Il capo della Protezione Civile ha parlato per qualche minuto soprattutto per ringraziare quanti hanno reso possibile l’impresa compiuta al Giglio. Gabrielli ha ringraziato in particolare le istituzioni e la popolazione dell’isola.

Ore 9.40 – “Ora è fondamentale mettere in sicurezza la nave e ridurre l’impatto sull’ambiente. Si è lavorato bene”: così Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, intervenendo a Radio Anch’io su Radiouno. Gabrielli, di ritorno dalla prima ricognizione della Concordia, ha spiegato: “In alcuni punti ho notato un leggerissimo film iridescente, ma non ho certo navigato nei liquami di una città sversata a mare”. Alle 10 il team che ha lavorato alla rotazione della nave si riunirà per una conferenza stampa.

Ore 09.30 – Letta chiama Gabrielli. “Ho appena telefonato a Franco Gabrielli al Giglio. Gli ho detto che tutti coloro che stanno lavorando lì sono un grande orgoglio italiano”: così il premier Enrico Letta su Twitter. Da parte del Presidente del Consiglio arrivano i complimenti al team che ha lavorato per 19 ore per raddrizzare la Costa Concordia.

Ore 09.20 – Fiancata più integra di quanto appare da lontano. I tecnici, tra cui Franco Gabrielli, dopo una prima ricognizione sulla stabilità e sulle condizioni della fiancata riemersa dalle acque, hanno fatto sapere che da quanto visto “è più integra di quanto appare da lontano”. “Le primissime azioni ora saranno tese alla definitiva stabilizzazione della nave, che dovrà affrontare l'inverno – aveva spiegato Gabrielli poco prima -. Poi bisognerà capire esattamente l'attività ingegneristica da fare sulla fiancata e stabilire la collocazione dei cassoni”. A quanto affermato dal capo della Protezione civile, nella fiancata della nave riemersa “non ci sono squarci ma significative irregolarità”. In merito ai due dispersi i cui corpi non sono stati ancora recuperati, Gabrielli ha parlato di “una delle grandi incompiute” e “una priorità”. Per il capo della Protezione civile “il fatto che i corpi non siano stati trovati fuori vuol dire che si trovano dentro la nave”: “Ora è chiaro che siamo di fronte a condizioni mutate, quei corridoi che erano diventati pozzi, ora sono tornati corridoi, ma è un'operazione comunque difficile”.

Ore 09.10 – “Una grande operazione, ma c'è ancora molto da fare”: così il sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha commentato la conclusione del parbuckling. Il primo cittadino dell'isola ha avuto anche un breve incontro con Silvio Bortolotti, arrivato al Giglio per congratularsi con i suoi uomini. I due si sono abbracciati sul molo, prima che Ortelli raggiungesse il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli per una riunione operativa.

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Ore 8.30 – In corso una prima ricognizione della nave. È in corso in questi minuti una prima ricognizione dei tecnici sulla Costa Concordia per fare il punto sulla stabilità della nave e sulle condizioni della fiancata riemersa dal mare. Una motovedetta con a bordo tra gli altri Franco Gabrielli, Michael Tamm, ceo di Costa Crociere, e Franco Porcellacchia, si è avvicinata alla nave, in posizione verticale dopo 19 ore di lavoro.

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Dopo venti mesi dalla tragedia dell’Isola del Giglio la nave Costa Concordia è riemersa. Alle 4 di questa mattina, dopo 19 ore di lavoro, le operazioni di rotazione del relitto (parbucking in gergo tecnico) sono state completate. La nave naufragata nel gennaio del 2012 è di nuovo in asse. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha annunciato la fine delle operazioni. Alcune sirene sono risuonate, la popolazione si è lasciata andare in un applauso e qualcuno si è anche commosso. “Penso che meglio di così non potesse andare”, ha detto Gabrielli. “Oggi abbiamo messo un punto decisivo per l’allontanamento della nave dall’Isola del Giglio”, ha spiegato il capo della Protezione civile nell’ennesima conferenza stampa dall’inizio dei lavori. Applausi anche per Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi, che ha diretto le operazioni di raddrizzamento della Concordia.

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La fiancata danneggiata della Costa Concordia –  Adesso la nave Costa Concordia si appoggia alle piattaforme create ad hoc, ossia un falso fondale a circa 30 metri di profondità. Far riemergere il relitto è stata la prima fase di un progetto che porterà la Concordia lontano dal Giglio. La fiancata che finora era in mare è chiaramente danneggiata e saranno necessari dei lavori di ristrutturazione per poter poi montare i cassoni laterali. “La fiancata della Concordia è molto danneggiata, ma non ci sono spaccature enormi né penetrazione di roccia. Insomma, meglio di così non poteva andare”: soddisfatto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto. Il tecnico ha sottolineato di essere convinto che il progetto fosse quello giusto ma che un minimo di timore che le cose non sarebbero andate come volevamo c’è stato: “Ora lavoreremo subito per capire gli interventi da fare. È ragionevole pensare di portare via il relitto entro la prossima primavera”.

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“Ora mi vado a fare una birra e poi a dormire”, ha detto invece Sloane tornando sulla terraferma dopo ore trascorse nella control room in mare. Appena giunto in porto Sloane ha ammesso di sentirsi sollevato e ha detto di non aspettarsi questa reazione della gente. Ha anche sottolineato di essere come tutto il team “molto orgoglioso” dell’impresa portata a termine. Da parte di Sloane anche i complimenti all’Italia: “Se pensi a tutto quello che c’è dentro questo progetto, tra elettronica e acciaio, realizzi che pochi Paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme in così poco tempo un’operazione così vasta”. Maria Sargentini, presidente dell’osservatorio ambientale sulla Concordia, ha rassicurato anche sulle condizioni delle acque: “Non credo che sarà una bomba ecologica. Siamo arrivati fino a questo punto rispettando ciò che avevamo previsto, non vedo perché ciò non debba valere anche per l’aspetto ambientale. Forse ci sarà da raccogliere qualcosa”.

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