Costa Concordia, la guerra tra i porti per accogliere la nave
Non appena l’attenzione sul successo delle operazioni di rotazione della nave Costa Concordia è calata si è accesa la polemica su quale porto dovrà accogliere il relitto naufragato all’Isola del Giglio. Sono diverse le città italiane, e non solo, che si sono fatte avanti per accogliere la nave e smantellarla. Si tratta di una gara che rappresenta un business da centinaia di milioni di euro. Piombino è il porto più vicino e dove sono in corso dei lavori proprio per accogliere la Costa Concordia, ma in lizza ci sono anche Civitavecchia, Genova e Palermo. Anche Napoli, inoltre, si è proposta per accogliere la nave. Dalla città toscana più vicina al Giglio fanno sapere di essere al lavoro per realizzare entro giugno 2014 una serie di opere per ospitare la Concordia: opere già preventivate perché inserite nel piano regolatore del porto. “La scelta sulla destinazione finale del relitto deve essere una scelta di carattere tecnico e non politico”, ha spiegato invece il presidente dell’Autorità portuale di Genova Luigi Merlo, secondo cui la città ligure ha i requisiti strutturali e professionali per smantellare la nave. “Gli spot non servono a niente – ha detto – e con questa corsa alle candidature stiamo assistendo a uno spettacolo indecente che rispecchia la situazione della portualità italiana frazionata e senza una regia”.
La decisione nei prossimi giorni – Per quanto riguarda la città di Civitavecchia queste le parole riferite all’Adnkronos del presidente dell’Autorità Portuale: “Il porto di Civitavecchia è pronto a ospitare la Costa Concordia, qualora si decidesse di trasportarla qui”. Pasqualino Monti ha spiegato che “dal punto di vista operativo lo scalo dispone dei fondali e degli spazi necessari”. Per quanto riguarda Palermo, infine, i suoi cantieri sono sicuramente tra i più adatti per un’operazione del genere. La decisione su quale porto sarà scelto per la Concordia avverrà nei prossimi giorni.