Cosa sappiamo per ora dei terroristi di Parigi
Dopo i tragici attentati di venerdì 13 novembre a Parigi, costati la vita ad almeno 129 persone, gli inquirenti hanno identificato alcuni dei membri del commando entrato in azione nella capitale francese. Oltre ai kamikaze morti la notte stessa degli attentati, la polizia sta cercando l’ottavo attentatore, un 26enne nato in Belgio che si chiama Salah Abdeslam. Gli inquirenti avrebbero anche individuato la “mente” degli attacchi: si tratta di un cittadino belga ora rifugiato in Siria. Ecco un breve identikit di tutti i terroristi identificati finora.
Salah Abdeslam – ricercato
Salah Abdeslam è un francese di 26 anni, nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles. Gli inquirenti ritengono sia colui che ha noleggiato la Polo nera ritrovata al teatro Bataclan. Dal 2009 al 2011 ha lavorato alla Stib, la compagnia dei trasporti pubblici di Bruxelles. Un suo amico d'infanzia sarebbe stato Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati terroristici di Parigi. La polizia ha descritto Salah come un individuo “pericoloso”.
Abdelhamid Abaaoud – ricercato
Abdelhamid Abaaoud è un belga considerato la mente degli attentati di Parigi. È il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali a Verviers a gennaio scorso. Abaaoud, scappato in Siria lo scorso gennaio, sarebbe anche dietro agli attentati al treno Thalys.
Ibrahim Abdeslam – morto
Ibrahim Abdeslam, francese classe 1984, era il fratello di Salah Abdeslam. Si è fatto esplodere davanti alla brasserie Comptoir Voltaire. Era già conosciuto agli inquirenti per traffico di stupefacenti e furto. All'operazione di Parigi avrebbe partecipato insieme al fratello ricercato Salah mentre un terzo fratello, Mohamed, è stato fermato a Bruxelles e poi rilasciato senza accuse.
Omar Ismail Mostefai – morto
Omar Ismail Mostefai, 29enne francese, è morto durante l'attacco al Bataclan. È il primo attentatore che è stato identificato dopo la strage grazie al dna estrapolato da un dito mozzato. Nato a Courcouronnes (Essonne) viveva a Chartres. Dal 2010 era negli archivi dei servizi francesi con un marchio “S”, a indicare un rischio di radicalizzazione islamista. Era stato in Siria tra l'autunno 2013 e la primavera 2014. In passato era stato anche un rapper: esiste un video, infatti, in cui appare il suo volte sulle note di una canzone rap.
Ahmad al-Mohammad – morto
Uno dei kamikaze dello Stade de France è stato identificato grazie a un passaporto siriano, forse contraffatto. Il nome che compare è quello di Ahmad Al-Mohammad, siriano di 25 anni. C’è una concordanza tra le impronte digitali e quelle registrate in occasione di un controllo effettuato in Grecia nell'ottobre scorso dove l'uomo sarebbe arrivato con un flusso di rifugiati sull'isola di Leros.
Bilal Hadfi – morto
Nato il 22 gennaio del 1995, Bilal Hadfi era un francese che viveva in Belgio. Il 20enne è uno degli attentatori che sono morti allo Stade de France. Secondo alcune fonti aveva combattuto in Siria con lo Stato islamico.
Samy Amimour – morto
Samy Amimour, 28 anni, è uno degli attentatori morti al Bataclan. Di nazionalità francese, era originario di Drancy, viveva vicino a Parigi ed era noto ai servizi segreti francesi. Anche lui era stato etichettato con la “S”. Amimour era stato posto sotto controllo giudiziario nel 2012 per i suoi legami con gruppi terroristici e in relazione ad un fallito tentativo di recarsi in Yemen. Aveva fatto l'autista di autobus della RATP, la compagnia del trasporto pubblico parigina, fino alle sue dimissioni nel 2012. Era ricercato dal 2013 per aver violato i termini del controllo giudiziario e nei suoi confronti era stato emesso un mandato di cattura internazionale.