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Opinioni

Cosa pensa il PD del programma del M5s: si può fare un governo insieme?

I 20 punti per l’Italia del MoVimento 5 Stelle sono una specie di “libro dei sogni”. Ed è per questo che, su molti temi, potrebbe essere possibile addirittura una convergenza con il Partito Democratico. Che possa bastare o meno per un appoggio esterno del Pd al governo 5 Stelle, è da capire…
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I risultati delle elezioni del 4 marzo hanno terremotato il panorama politico italiano, con conseguenze nel breve e medio periodo ancora da valutare. Le proporzioni dei successi di Lega Nord e MoVimento 5 Stelle hanno determinato una situazione complessa, che mette a rischio la formazione di una maggioranza parlamentare nelle due Camere. Tra le ipotesi sul tavolo, quella di cui si sta parlando con insistenza vede la convergenza tra MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico, anche se va registrata la netta contrarietà del segretario uscente (?) Matteo Renzi. L’idea è comunque rilanciata da altri autorevoli esponenti del PD e potrebbe anche essere discussa nella direzione di lunedì pomeriggio.

Escludendo la possibilità di un accordo organico per la formazione di un esecutivo, oggettivamente impraticabile, resta in piedi l’ipotesi di un appoggio esterno, con i parlamentari del PD che potrebbero votare la fiducia a un esecutivo M5s e poi scegliere di astenersi, votare contro o a favore sui singoli provvedimenti. Sarebbe la concretizzazione dello scenario prefigurato da Di Maio alla vigilia delle elezioni, con una proposta aperta agli altri partiti che potrebbe contenere anche “l’offerta politica” della presidenza di Camere e Commissioni.

Su cosa sarebbe impostato un accordo di questo tipo? Quali sarebbero i punti in comune fra PD e MoVimento 5 Stelle? Luigi Di Maio, da leader del MoVimento 5 Stelle, aveva presentato la sintesi del programma di Governo del MoVimento 5 Stelle, lanciando i "20 punti per la qualità della vita degli italiani". Si tratta di un compendio delle proposte discusse e votate dagli attivisti grillini sulla piattaforma dell'associazione Rousseau, che costituiscono la base su cui impostare un eventuale governo 5 Stelle. Ed è su quelli che abbiamo provato a fare un confronto tra le posizioni dei due partiti. Perché, ripetiamolo, in discussione non vi è una alleanza organica, che presuppone la condivisione di un percorso, ma il sostegno alle singole proposte e un primo voto che permetta la nascita stessa dell'esecutivo Di Maio. Dunque, la domanda è: fra le proposte grilline, quali potrebbero trovare il sostegno dei democratici?

Come evidente, abbiamo dovuto semplificare le posizioni, che dovranno necessariamente tenere conto delle modalità con cui saranno articolate le proposte, del merito delle stesse e dunque di tanti piccoli particolari. È possibile però notare dei chiari punti di convergenza e altri di netto dissenso, con tanto terreno che sarebbe possibile esplorare assieme. Ci sono invece delle questioni su cui il dissenso è netto, almeno considerando le impostazioni e i programmi pre – elettorali, in particolare su proposte caratterizzanti dell'intera campagna elettorale 5 Stelle: reddito di cittadinanza, quota 100 e riforma del sistema bancario.

Nota a margine: abbiamo usato un asterisco per determinare la posizione del PD su alcuni punti contenuti nella proposta del MoVimento 5 Stelle. Questo perché si tratta di ambiti su cui i governi Renzi e Gentiloni hanno già lavorato, questioni che sono state affrontate e spesso anche risolte nella stessa direzione. La digitalizzazione della pubblica amministrazione, per esempio, ma anche l’abolizione di Equitalia, le assunzioni nelle forze dell’ordine, il piano di assunzione docenti: si tratta di provvedimenti già presi e alcuni già operativi, su cui chiaramente c’è convergenza. Bisogna capire il come, ovvio, ma va detto che programma e “punti per l’Italia” del M5s sono a volte generici e privi di dettagli.

Nota a margine – 2: la questione di senso opposto, ovvero cosa pensa il M5s del programma Pd, non è stata presa in considerazione perché non dovrebbe finire nell'agenda "di governo" del M5s. Trattandosi di una valutazione sull'appoggio esterno, dunque, ho preferito utilizzare solo le proposte del M5s, cercando di capire come potrebbero rispondere i parlamentari del Partito Democratico.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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