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Cosa ha detto Grillo a Napolitano

“Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma”. È questa in estrema sintesi la posizione del Movimento 5 Stelle (che, se all’opposizione, chiederà Copasir e Vigilanza Rai).
A cura di Redazione
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C'era grande attesa per l'incontro di Giorgio Napolitano con la delegazione del Movimento 5 Stelle nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Un colloquio caricato di grande valore simbolico anche in relazione alla partecipazione di Beppe Grillo, non candidato al Parlamento, ma capo politico del Movimento 5 Stelle e soprattutto "nemico storico" del Presidente Napolitano (ieri vi abbiamo mostrato una carrellata dei "giudizi" riservati nel tempo al Capo dello Stato) . Ovviamente i contenuti del confronto restano riservati, ma da un punto di vista strettamente politico è chiara la posizione assunta da Grillo, Crimi e Lombardi. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto ufficialmente a Napolitano di ottenere un incarico di Governo per realizzare il suo programma, annunciando l'indisponibilità a sostenere qualunque altro governo, sia politico che tecnico. In alternativa (nel caso cioè si dovesse configurare una situazione che lo veda all'opposizione) la presidenza del Copasir e della Vigilanza Rai.

La conferma è arrivata dalla conferenza stampa (in realtà una semplice comunicazione) congiunta dei capogruppo di Camera e Senato, ripresa ed in parte ampliata da un post sul blog di Grillo:

Questa mattina mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica per riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle.

Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica. Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non è stata data alcuna rappresentanza istituzionale al M5S, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale. Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l'incarico. il M5S presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l'ausilio delle ormai familiari "foglie di fico" come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma.

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