Cosa è successo al concerto di Sfera Ebbasta al Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona)
Si aggrava il bilancio della strage al concerto del rapper Sfera Ebbasta, verificatasi nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 dicembre alla discoteca "Lanterna azzurra" di Corinaldo, in provincia di Ancona: al momento è di cinque ragazzi e una madre che aveva accompagnato la figlia morti travolti dalla calca e oltre 100 feriti. Al momento ci sono 12 codici rossi (di cui 7 in pericolo di vita), 45 codici verdi e 9 codici gialli. E' stato anche proclamato il lutto cittadino a Corinaldo e a Senigallia, mentre proseguono le indagini degli inquirenti per cercare di ricostruire esattamente cosa sia successo negli attimi che hanno immediatamente preceduto la tragedia.
Cosa ha scatenato il panico nella discoteca
Stando a quanto riportano alcune testimonianze, a scatenare il panico nel locale, dove vi era un numero di persone che superava di molto quello consentito dalla legge (pare infatti che fossero stati venduti 1400 biglietti su 900 posti disponibili), sarebbe stato uno spray urticante al peperoncino. I sanitari intervenuti nelle operazioni di soccorso hanno riscontrato lesioni e traumi da schiacciamento. "La gente si lanciava nel vuoto, ho visto corpi ammassati mentre i soccorritori provavano a rianimare le persone a terra: sembrava di stare in guerra", ha detto uno dei testimoni. Altri feriti hanno raccontato di avere sentito un odore acre e di essersi precipitati verso una delle porte di emergenza, trovandola sbarrata. La calca a quel punto si sarebbe deviata di lato verso un'altra porta di sicurezza che dà su un ponticello che attraversa un piccolo fossato e collega il locale al piazzale del parcheggio. La tragedia è avvenuta in quel punto: quando i ragazzi sono usciti di corsa dal locale, decine di loro si sono accalcati per passare sul ponticello fino a quando una balaustra ha ceduto.
Le vittime accertate sono 6
Il bilancio delle vittime è attualmente fermo a sei: si tratta di 5 minorenni, di età compresa tra i 14 e 16 anni, e di una mamma, Eleonora Girilomini, classe 1979, che accompagnava la figlia al concerto di Sfera Ebbasta. A confermare i nomi delle vittime su Facebook è il ministro del Lavoro Luigi Di Maio: "Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali , 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. Queste sono le giovani vittime della tragedia di questa notte. È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti". Le loro salme sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti, mentre "sul posto abbiamo attivato team psicologi per supporto ai familiari", hanno sottolineato i medici. Il Comune di Corinaldo ha istituito un numero di emergenza per qualsiasi tipo di richiesta e informazione. Chiunque abbia necessità di informazioni o di comunicazioni specifiche può chiamare il numero: 368 747 16 97.
Le polemiche sulla sicurezza
Intanto, non sono mancate le polemiche sulla sicurezza della discoteca "Lanterna azzurra", che è stata posto sotto sequestro. Come dimostrano le immagini registrare dai presenti, e già acquisite dai carabinieri, le persone presenti nel locale erano molte di più rispetto al numero consentito. I biglietti venduti sarebbero stati oltre 1400, ma i posti disponibili ne erano poco più di 800. Proprio il numero di ticket venduti, molti on line, è al momento oggetto di indagine da parte degli investigatori dei carabinieri. La procura di Ancona ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo.
Chi è Sfera Ebbasta, il rapper del concerto della strage
Il panico che si è scatenato alla discoteca "Lanterna azzurra" di Ancona è avvenuto nei momenti immediatamente precedenti il concerto di Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, idolo dei teenager e tra i maggiori esponenti italiani della musica trap. Ventisei anni, di Cinisello Balsamo, il trapper ha confermato il suo grande successo lo scorso gennaio, quando ha pubblicato il suo terzo album, "Rockstar", arrivato qualche mese dopo l'esplosione del singolo "Tran tran" che gli ha dato la spinta definitiva, dopo il successo dell'album omonimo. "Sono profondamente addolorato – ha scritto sul suo profilo Instagram -. E' difficile trovare le parole giuste per definire una tragedia simile"
Tuttavia non è la prima volta che si verificano episodi del genere durante sue performance. Lo scorso aprile, sempre nelle Marche, a Senigallia, ma in quell'occasione le misure di sicurezza adottate hanno evitato che si verificasse una vera e propria strage.
Tutti i precedenti dello spray al peperoncino
Non è la prima volta che lo spray urticante al peperoncino viene usato come arma. Dal 2008, da quando cioè ne è stata liberalizzata la vendita per "autodifesa", si contano ben 528 episodi fra aggressioni, rapine e violenza carnale. Il più eclatante è quello di piazza San Carlo a Torino, durante la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid del 3 giugno 2017. Il bilancio fu grave: 1 morto e più di 1500 feriti. Ma è soprattutto ai concerti che le bombolette vengono utilizzate da bande di ragazzi che ne approfittano per generare il panico tra la folla: è successo sempre a Torino durante le perfomance di Elisa e Ghali, poi a Milano alla discoteca Fabrique e infine a Corinaldo, dove le misure di sicurezza non hanno funzionato dando vita ad una vera e propria strage.