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Cortei studenti, il prefetto di Roma avverte: “Chi indossa caschi è già punibile”

Domani, 24 novembre, gli studenti (e non solo) scenderanno di nuovo in piazza a Roma per manifestare e, a tal proposito, arrivano le parole del Prefetto: “Il travisamento è già di per sé punibile perché cerca di nascondere l’identità”.
A cura di Susanna Picone
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Domani, 24 novembre, gli studenti (e non solo) scenderanno di nuovo in piazza a Roma per manifestare e, a tal proposito, arrivano le parole del Prefetto: “Il travisamento è già di per sé punibile perché cerca di nascondere l’identità”.

C’è attesa e anche, per la paura di scontri, tensione per le manifestazioni previste domani a Roma, soprattutto alla luce di quanto è avvenuto lo scorso 14 novembre. “Protagonista” della vigilia è stato il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che nel corso di una conferenza stampa ha chiarito alcuni punti: ha ricordato che il travisamento con il casco, come ogni sorta di travisamento è punibile e che chi lo indossa sarà invitato a toglierlo o sarà denunciato. A oggi, ha detto il prefetto, non abbiamo sentore di presenze estranee al mondo romano ma non ci meraviglieremmo se ci fossero. Su questo c’è “l’attenzione delle forze dell’ordine”. Nel corso della conferenza stampa è stato anche ricordato come “i luoghi sacri della democrazia, come il Parlamento, sono inviolabili”.

E in riferimento agli scontri del 14 novembre: “C’era una regia preordinata” – Se dunque si rientra nelle regole non ci sono problemi, “se c’è qualcuno che non ha dato preavviso e vuole fare un’attività diversa scattano le denunce”. Insomma, se qualcuno dovesse trasgredire – il messaggio è chiaro – saranno prese contromisure. Il Prefetto Pecoraro, facendo riferimento agli episodi del 14 novembre, ha anche parlato di una “regia preordinata”. "Ritengo che ci sia stata una regia interna o esterna al corteo e comunque qualcosa di preordinato. Certi fenomeni non avvengono per caso: se si comincia a dialogare con la Digos e poi improvvisamente gli studenti alla testa del corteo vengono sostituiti da altri con caschi e martelli, tutto ciò non è avvenuto per caso". E ci sono dei collegamenti, secondo Pecoraro, tra ciò che avviene a Roma e nelle altre città d’Italia.

I cortei domani a Roma – Le manifestazioni di domani a Roma potrebbero essere addirittura sei (quattro sono autorizzate) e il caos nella Capitale è di fatto assicurato: sono stati confermati il corteo dei Cobas – da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli – quello degli studenti e dei docenti del Coordinamento scuole Roma, con partenza da Piramide alle 9.30 e con gli studenti che promettono di arrivare “sotto i palazzi del potere”. Dalle 10 alle 13 andrà in scena la manifestazione della Flc-Cgil che “conferma lo sciopero e la manifestazione” e “chiede ai lavoratori e alle lavoratrici, agli studenti e ai cittadini di aderire in massa per difendere la scuola pubblica e la dignità del lavoro”. E ci sarà anche la sfilata di CasaPound Italia e la contro-protesta antifascista convocata in dissenso a questi: i militanti di CasaPoud partiranno alle 16 da piazza Mazzini per arrivare a Ponte Milvio. Il sit-in di protesta antifascista, inizialmente previsto alle 14.30 a piazza Vittorio, è stato spostato in piazza dell’Esquilino dalle 16.

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