Corruzione: la Procura di Monza indaga su Filippo Penati
Filippo Penati (Pd), vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia, è indagato per corruzione e concussione, nell'ambito di un'indagine della Procura di Monza sull'area Falck di Sesto San Giovanni, comune di 80mila abitanti alle porte di Milano. Secondo le ipotesi avanzate dagli inquirenti, Pionati potrebbe risultare coinvolto in alcuni illeciti riguardanti l'area in questione; nello specifico l'inchiesta intende accertare se nel 2001 e nel 2002 il vicepresidente abbia intascato o meno delle tangenti per una cifra complessiva pari a 4 miliardi di lire.
In un comunicato emesso dalla Guardia di Finanza si legge che "secondo l'ipotesi accusatoria sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro per agevolare il rilascio di alcune concessioni o per impostare secondo determinati criteri il Piano di governo del territorio". Al momento gli agenti della Gdf, su disposizione del pubblico ministero Walter Mapelli, stanno effettuando alcune perquisizioni negli uffici del Consiglio regionale della Lombardia e in società e abitazioni di Milano e Sesto San Giovanni.
L'inchiesta della Procura di Monza è partita con l'invio a Monza, causa competenza territoriale, di parte della documentazione dell'indagine della procura di Milano sulla mancata bonifica dell'area di Santa Giulia e le presunte irregolarità fiscali della società "Risanamento". Penati non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione e il suo portavoce ha fatto sapere di non avere informazioni sulla vicenda.
CHI E' FILIPPO PENATI- Filippo Penati riveste attualmente la carica di vicepresidente del Consiglio della regione Lombardia. Dal 1985 al 1993 è stato assessore al bilancio e all'urbanistica del comune di Sesto San Giovanni (giunta di centrosinistra); dal 1994 al 2001, sempre nello stesso comune, ha ricoperto l'incarico di Sindaco. Dal 2001 al 2004, invece, ha rivestito il ruolo di segretario della federazione provinciale milanese dei Democratici di Sinistra. Dal 2004 al 2009, alla guida della coalizione di centrosinistra, ha ricoperto l'incarico di Presidente della Provincia di Milano per poi candidarsi nel 2010 a Presidente della Regione Lombardia. In seguito alla riconferma di Formigoni, gli è stata assegnata, in rappresentanza delle minoranze, la poltrona di vicepresidente del Consiglio regionale.