Corruzione, arrestati un ufficiale della Guardia di Finanza e un imprenditore

Nuova operazione contro la corruzione nella Guardia di Finanza a Napoli. Sono stati arrestati il colonnello della Guardia di Finanza Fabrizio Giaccone, ex comandante delle Fiamme Gialle a Fiumicino, e l'imprenditore farmaceutico Nazario Matacchione: per entrambi l’accusa è di corruzione. L'arresto è stato eseguito dalla Gdf nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e dai pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano. Si tratta degli sviluppi dell'indagine che ha già portato, lo scorso giugno, all'arresto del colonnello Fabio Massimo Mendella per presunte irregolarità nelle verifiche fiscali. Lo stesso colonnello Mendella risulta coinvolto anche in quest'ultimo filone di indagine.

Il colonnello Mendella già coinvolto nel primo filone di indagine – Le indagini della Procura di Napoli si concentrano su presunti accertamenti fiscali “pilotati” in alcune aziende. Il colonnello Mendella era stato arrestato a Livorno dagli agenti della Digos di Napoli. Dall’indagine era emerso che alcuni imprenditori napoletani avrebbero versato oltre un milione di euro tra il 2006 ed il 2012 a De Riu, che faceva da tramite a Mendella, all’epoca responsabile verifiche e accertamenti del Comando provinciale Guardia di Finanza di Napoli. Nelle indagini era emerso anche il nome di Emilio Spaziante, generale ora in congedo tra gli indagati dell’inchiesta sul Mose e nel registro degli indagati era finito anche il generale Vito Bardi, comandante in seconda delle fiamme gialle, indagato per una vicenda collaterale. Secondo il Tribunale del Riesame, che aveva confermato l’arresto di Mendella, “le condotte tenute appaiono abituali e sistematicamente poste in essere strumentalizzando la sua pubblica e delicata funzione, con consumata abilità e pianificazione per un periodo prolungato, tali da assumere le caratteristiche della professionalità”.