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Corinaldo, la mamma di una delle vittime contro Sfera Ebbasta: “Giochi con i sogni dei ragazzi”

Lo sfogo di Donatella Magagnini, mamma di Daniele, 16 anni, tra le 6 vittime della strage di Corinaldo. Su Facebook ha scritto al trapper Sfera Ebbasta e al suo staff: “Se davvero eri così addolorato e colpito dell’accaduto io al tuo posto sarei venuto a verificare e vedere che era successo. Tu e i tuoi collaboratori imparate a non giocare con i sogni dei ragazzini che pur avendo pagato sono stati presi in giro e sono morti”.
A cura di Ida Artiaco
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"Premetto che la mia considerazione per Sfera Ebbasta è meno di zero, ma questo essere comincia a farmi incazzare". Comincia così il lungo sfogo pubblicato su Facebook da Donatella Magagnini, mamma di Daniele, 16 anni, tra le 6 vittime della strage alla discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo dello scorso 7 dicembre. Il figlio è stato travolto dalla folla nel panico dopo che è stato spruzzato dello spray al peperoncino nel locale in provincia di Ancona, dove avrebbe dovuto esibirsi il trapper Sfera Ebbasta. È proprio a lui che si rivolge la donna. "Prima si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia – ha continuato -. Poi per salvarsi la faccia si è tatuato le stelline e ancora dopo mi ha fatto pervenire una sua lettera privata, scritta e firmata in stampatello dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa. Sui social naturalmente terminava ricordando le date dei suoi concerti così come se niente fosse accaduto".

E ancora, si rivolge a tutto lo staff del cantante: "Ecco caro Sfera, colgo l'occasione per risponderti sui social è più cool… Se davvero eri così addolorato e colpito dell'accaduto io al tuo posto, se è vero che stavi arrivando alla Lanterna, sarei venuto a verificare sul posto e a vedere che era successo. A te non riesco nemmeno a considerarti, ma ce l'ho a morte con i tuoi collaboratori, i tuoi manager e la tua casa discografica. Penso che sia il loro lavoro preoccuparsi di organizzare al meglio i tuoi concerti o djset. Verificare i locali dove devi cantare. Eh sì, perché la tua fama è mondiale e non puoi cantare in ex magazzini. Tu e i tuoi collaboratori imparate a non giocare con i sogni dei ragazzini che pur avendo pagato sono stati presi in giro e sono morti. Nell'attesa che tu arrivassi.
Ciao Gionata, in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista". Infine, l'amara chiusura del messaggio: "Per salvarti la faccia evita di postare foto da idiota con il tuo "pacco"… Ricordati che il regalo più grande te lo sei fatto portandoti sulla tua coscienza 6 morti".

Tanti i commenti che il post su Facebook ha ricevuto da altri utenti. "Bellissime parole da condividere. Da far leggere ai nostri figli. Per far capire cosa contano loro per queste persone senza sentimenti . Un abbraccio da una mamma di adolescenti", ha commentato Sarah, "Questa tragedia che stai vivendo non l'auguro a nessuno, non mollare mai… Giustizia per queste 6 vittime e per i loro famigliari. Sei una mamma sicuramente fantastica", ha scritto invece Maurilio.

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