Corinaldo, buone notizie dall’ospedale: “Quattro feriti in discoteca respirano da soli”
Buone notizie dall'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, dove sono ricoverati i feriti più gravi della strage di Corinaldo alla discoteca Lanterna azzurra dove era in programma il concerto di Sfera Ebbasta. Quattro dei sette ancora in codice rosso, infatti, riescono a respirare da soli dopo essere stati estubati. Per gli altri tre le condizioni seppur stabili sono ancora critiche. Tuttavia, la prognosi per tutti rimane riservata. Si tratta di pazienti, di età compresa tra i 14 e i 20 anni, che oltre al trauma hanno subito un periodo più o meno prolungato di asfissia le cui conseguenze andranno valutate nel tempo. I medici sottolineano anche che ciascun paziente segue un protocollo terapeutico diversificato a seconda delle condizioni cliniche e dei suoi specifici bisogni assistenziali.
Tra coloro che hanno fatto registrare miglioranti ci dovrebbe essere con ogni probabilità Alice, la giovanissima che ieri, domenica 9 dicembre, è uscita dal coma farmacologico a cui era stata indotta e ha cominciato a respirare autonomamente, come ha riferito la mamma. Intanto, proseguono le indagini degli inquirenti, che hanno portato al fermo di altre due persone, oltre il 16enne già identificato, in relazione alla strage nella discoteca Lanterna azzurra. Per loro l'accusa è di possesso di droga, ma potrebbe cambiare già nelle prossime ore. Inoltre, prende sempre più piede anche la pista della banda di giovani rapinatori che hanno utilizzato lo spray urticante al peperoncino come escomatoge per poter fuggire tra la folla ammassata nel locale in attesa dell'esibizione del trapper Sfera Ebbasta. Ma si tratta al momento ancora di ipotesi: il fascicolo aperto dopo i sei morti di venerdì notte ipotizza l'omicidio colposo plurimo e l'omicidio plurimo preterintenzionale ma non ci sono ancora nomi.