Corea del Nord, Seul mette in guardia: “Possibile nuovo test missilistico il 9 settembre”
Dopo le ultime tensioni la Corea del Sud teme che già domani 9 settembre, in occasione dell’anniversario della fondazione della Corea del Nord, possa esserci un altro lancio di missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang. La portavoce del ministero dell'Unificazione Eugene Lee ha ribadito i timori di Seul secondo cui, appunto, altre intemperanze potrebbero maturare nel corso del weekend oppure intorno al 10 ottobre, giorno della nascita del Partito dei Lavoratori. I test della Corea del Nord arrivano talvolta in occasione di importanti eventi o ricorrenze legati alla storia del Paese. Lo stesso premier sudcoreano a margine di un vertice che ha riunito i suoi ministri della Difesa ha usato toni gravi e parole forti: “La situazione è drammatica – ha detto -. Il tempo stringe e Pyongyang è oramai ad un passo dal completare il suo arsenale nucleare”. Secondo Seul è necessaria “un’azione speciale e urgente per porre fine alla follia del Nord”.
La portaerei statunitense Ronald Reagan verso la penisola coreana – La portaerei statunitense a propulsione nucleare USS Ronald Reagan, intanto, ha lasciato la base di Yokosuka, in Giappone, per una “missione a lungo termine”. È quanto ha spiegato la Us Navy. I suoi movimenti coincidono con l'accordo tra Washington e Seul per lo schieramento di un maggiore numero di navi da guerra e bombardieri intorno alla penisola coreana in risposta all'ultimo test nucleare della Corea del Nord. La portaerei americana stazionava a Yokosuka da inizio agosto, dopo un periodo di esercitazioni congiunte di circa tre mesi con l'altra nave Carl Vinson nel mare del Giappone, con le forze di autodifesa nipponiche. Alta quanto un palazzo di 20 piani e lunga oltre 330 metri, la Ronald Reagan è dotata di due reattori nucleari di quarta generazione A4W.