Corea del Nord, dopo le minacce di Kim lanciato un nuovo missile sopra il Giappone
La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile sopra il Giappone. È l’ennesima provocazione arrivata da Pyongyang, dopo che lunedì scorso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità una serie di nuove sanzioni contro il Paese. Solo poche ore fa il regime di Kim Jong-un aveva detto di voler ridurre “in cenere e tenebre” gli Stati Uniti e di “affondare” il Giappone con un attacco nucleare e, poco dopo le minacce, è tornato ad agire. Secondo i militari sud coreani citati dalla Yonhap, stavolta il missile nordcoreano ha avuto una gittata ben superiore rispetto a quello di fine agosto, già considerato dagli esperti un missile intercontinentale potenzialmente in grado di trasportare una mini testata nucleare verso gli Stati Uniti e l'Europa. Il missile, lanciato dai pressi della capitale Pyongyang, ha volato per ben 3700 chilometri, affondando verosimilmente nel Pacifico Nord, e a una altezza di circa 770 chilometri. La tv di Stato nipponica Nhk ha precisato che il missile è penetrato nello spazio aereo giapponese alle 7,04 locali, per uscirne dopo 2 minuti e precipitare in mare alle 7,16.
In meno di tre settimane due missili balistici hanno sorvolato l'isola di Hokkaido
Il missile precedente, quello del 28 agosto, aveva avuto una gittata di circa 2700 chilometri, volando ad una altitudine di circa 550 chilometri e si era spezzato in tre parti nel mare del Giappone. In meno di tre settimane due missili balistici hanno sorvolato l'isola giapponese di Hokkaido, la più settentrionale. Quello di stanotte è il quindicesimo test missilistico nordcoreano dall'inizio dell'anno e segue di 12 giorni l'esplosione della prima bomba H, all'idrogeno di Pyongyang, domenica 3 settembre.
Convocato d'urgenza il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Il lancio ha subito spinto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite a convocare una riunione d’emergenza. Le consultazioni a porte chiuse, rende noto l’Onu, avranno luogo oggi pomeriggio su richiesta degli Stati Uniti e del Giappone.
La reazione della Corea del Sud
Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha dichiarato che Seul possiede una capacità di fuoco in grado di distruggere la Corea del Nord “in modo irrecuperabile”. Moon ha aggiunto che il dialogo con Kim è “impossibile in una situazione come questa”. Lo riporta l'Independent, che cita l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.