Coppia gay di Grosseto si sposò a New York. Il Tribunale: “Valido anche in Italia”
Il Tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune "di trascrivere nei registri di stato civile il matrimonio fra due uomini, italiani, celebrato con rito civile nel dicembre 2012 a New York". Secondo il giudice, nel codice civile "non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie al matrimonio". La sentenza rappresenta una novità assoluta dalla portata rivoluzionaria.
Appena appresa la notizia Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia e esponente di spicco della comunità gay italiana, ha dichiarato: "Finalmente a una coppia di persone dello stesso sesso è stato riconosciuto in Italia il matrimonio contratto all'estero. Per la prima volta in Italia un Tribunale ha accolto la richiesta da parte di una coppia gay (che si è sposata a New York il 6 dicembre 2012) di trascrivere nei registi dello Stato Civile il proprio matrimonio. Assistiti dall'avvocato Claudio Boccini, i due cittadini di Grosseto, hanno ottenuto ciò che fino ad oggi è sempre stato negato dai Comuni e dai Tribunali: veder riconosciuto il loro status di coppia sposata in uno Stato estero".