Continua il maltempo: un morto e 2 dispersi nelle Marche
Sull'Italia continua a imperversare il maltempo e i danni si fanno sempre più ingenti, anche in termini di vite umane. Già ieri infatti 2 persone sono morte in Calabria: una travolta da una frana, l'altra per un incidente stradale causato dalla pioggia incessante. Ma non finisce qui.
Una donna di 85 anni, infatti, ha perso la vita a Venarotta, un piccolo comune di circa 2mila abitanti in provincia di Ascoli Piceno. La donna era uscita di casa per recarsi in chiesa, ma le pessime condizioni meterologiche unite all'oscurità le hanno fatto perdere l'orientamento e lo smottamento di un terrapieno l'avrebbe fatta cadere in un fosso. L'anziana sarebbe quindi finita in un piccolo corso d'acqua che si forma per raccogliere le abbondanti acque piovane e che confluisce nel torrente Chiaro. Il cadavere, impigliato tra gli arbusti, è stato ritrovato alle 8 di stamattina dalle squadre di ricerca che avevano battuto la zona per tutta la notte.
Sempre nelle Marche risultano disperse anche 2 persone: si tratta di un uomo sulla sessantina e di un altro sulla ventina, probabilmente padre e figlio. I due, in base a una prima ricostruzione, stavano viaggiando a bordo della loro auto su una strada di Casette d'Ete (Fermo). Un violento acquazzone ha fatto sì che il fiume Ete morto rompesse gli argini e portasse l'auto verso il mare. I vigili del fuoco sono ancora alla ricerca della vettura, mentre il paese è letteralmente allagato.
Insomma la situazione nelle Marche è molto grave: da martedì la pioggia cade quasi ininterrottamente, i corsi d'acqua straripano, parecchie strade ed edifici sono allagati. Nelle province di Ancona, Ascoli, Fermo e Macerata diverse decine di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni e sono state tratte in salvo dai pompieri con gommoni e mezzi anfibi.
Anche in altre regione, però, la situazione non è rosea: in Emilia Romagna sono molti i disagi sulla rete stradale e autostradale per la neve a bassa quota che ha fatto registrare accumuli fino a 40 cm. A Trieste continua a soffiare con violenza la bora che nella notte ha raggiunto i 147 km all'ora: il bilancio però parla solo di un centinaio di persone ferite.