Continua ad aumentare la benzina, ritoccato il record di ieri a 1,724 al litro
Ancora una stangata per il prezzo del carburante: solo ieri era arrivato l’ultimo rincaro che portava la benzina negli impianti Eni a quota 1,722 euro che oggi, ad un passo dal nuovo anno, si registra ancora un ulteriore rialzo. Nei distributori IP il prezzo del carburante si è portato al nuovo massimo di 1,724 euro al litro. Secondo il monitoraggio di Quotidiano Energia Eni ha, infatti, aumentato i prezzi per un centesimo al litro per la benzina e di mezzo centesimo per il diesel che arriva a 1,694 euro al litro. Rincari anche alla TotalErg di +0,7 sulla verde e a Q8 con +0,5 sulla benzina.
Non sarebbe finita qui visto che l'onda dei rincari dovuti ai provvedimenti del Governo Monti continueranno dal primo gennaio quando scatteranno gli aumenti delle accise regionali. Si va dall’incremento di 6,1 centesimi di euro/litro della Toscana per via dell’alluvione, al 2,6 del Lazio per i buchi di bilancio e ancora ad altre regioni. Col 2012 l’Italia si dividerà dunque in due: dieci regioni avranno addizionali sulla verde e dieci no.
L’ultimo rincaro, dopo quelli precedenti, ha scatenato il nuovo attacco di Federconsumatori e Adusbef: “Come temevamo il prezzo della benzina ha raggiunto ormai un livello insostenibile, le ricadute sulle tasche dei cittadini sono gravissime”, le dichiarazioni dei due presidenti. Secondo le indagini condotte dalle associazioni dei consumatori oggi, infatti, gli aumenti costanti del carburante stanno effettivamente conducendo verso una situazione sempre più difficile per gli automobilisti. I presidenti delle due associazioni hanno lanciato l’allarme chiedendo di accelerare sul versante delle liberalizzazioni e di avviare un piano serio di verifiche e controlli contro meccanismi speculativi.
Adesso ogni pieno costa 15 euro in più rispetto allo scorso anno quando un litro di benzina costava quasi 30 centesimi di meno. Facendo un calcolo di una media di due pieni al mese l’ultimo rincaro costerebbe ad ogni automobilista 360 euro in più all’anno.