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“Condannate Restivo a 30 anni di carcere”

La Procura ha chiesto di confermare la condanna a 30 anni per l’unico imputato del Caso Claps, già inflitta nel novembre 2011 dal tribunale di Salerno.
A cura di Biagio Chiariello
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Dice di essere innocente l’uomo che ora si trova in una cella di isolamento in Italia e che è stato condannato in primo grado per l’omicidio della studentessa Elisa Claps. “Voglio raccontare la mia verità, voglio che si rinnovi il dibattimento”.

"Danilo Restivo deve essere condannato a 30 anni di carcere". E' questa la richiesta pronunciata dal pm Rosa Volpe al termine della sua requisitoria, all'udienza del processo di appello sull'omicidio di Elisa Claps in corso a Salerno. L'accusa ha chiesto dunque di confermare la condanna neiconfronti dell'unico imputato dell'omicidio della ragazza, avvenuto a Potenza il 12 settembre del 1993. Restivo, in primo grado, processato con rito abbreviato, fu condannato dal gup Elisabetta Boccassini. È il massimo previsto dall'ordinamento giudiziario, in quanto anche l'appello – così come il 1° grado – si svolge con il rito abbreviato, ragion per cui le udienze si tengono a porte chiuse. L’udienza riprenderà giovedì prossimo con l’intervento del legale della famiglia Claps Giuliana Scarpetta. Il presidente della Corte Federico Cassano ha rinviato l’arringa dei difensori Scarpelli e Bargi al 16 e al 22 o 23 aprile. Entro il 28 la sentenza, in modo che a fine mese Danilo Restivo posso tornare in Inghilterra, dove è detenuto per l’omicidio della sarta Haether Barnett e per il quale deve scontare 40 anni di reclusione.

Danilo Restivo vede la foto di Elisa Claps e “si innervosisce”. Come riporta Ansa che l’uomo non avrebbe mantenuto la calma davanti alla foto grande mostrata dalla madre di Elisa nell’Aula della Corte d’Assise d’Appello. Restivo, ad un certo punto avrebbe anche sbattuto i fogli degli appunti che aveva in mano. Nel corso di una pausa dell’udienza, la mamma di Elisa Claps ha ribadito che ”quello che dirà Restivo in Aula non mi interessa”. ”Gli ho chiesto diverse volte di voler parlare da sola con lui, lui sa cosa voglio sapere”.

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