Comunali Sicilia, i ballottaggi premiano il M5s che vince a Caltanissetta e Castelvetrano
Doppio colpo del M5s ai ballottaggi in Sicilia, mentre La Lega esce sconfitta dal voto. L'esito dei ballottaggi sull’isola, dove si è votato in cinque comuni, fa segnare l'en plein dei 5 stelle, che vincono in due città emblematiche dopo aver perso Bagheria e Gela conquistate cinque anni fa. Il Movimento 5 stelle conquista Caltanissetta e Castelvetrano. A Caltanissetta il candidato del M5s Roberto Gambino ha vinto sull'avversario di centrodestra Michele Giarratana. A Castelvetrano, il paese del boss Matteo Messina Denaro che aveva visto due anni fa il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose, l'esponente dei 5 stelle Enzo Alfano ha superato l’avversario civico Calogero Martire. A celebrare la vittoria del M5s nei comuni della Sicilia è stato, durante la notte, lo stesso vicepremier Luigi Di Maio: “Abbiamo vinto con il nostro candidato Roberto Gambino, quando ci danno per morti noi ci siamo sempre”, ha detto il ministro. Di Maio nel pomeriggio sarà a Caltanissetta per festeggiare la vittoria di Gambino.
Bassa l’affluenza nei comuni siciliani al voto – A bocca asciutta resta la Lega di Matteo Salvini, che si deve accontentare del comune di Motta Sant'Anastasia conquistato al primo turno: i leghisti Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo hanno perso i duelli a Gela (Caltanissetta) e a Mazara del Vallo (Trapani). Nei due comuni hanno infatti vinto Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, ma sostenuto anche da liste civiche e moderati, e Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche. A Monreale la partita era fra due candidati civici: centra la vittoria Alberto Arcidiacono, che sconfigge il sindaco uscente Piero Capizzi. Bassa l'affluenza nei cinque comuni siciliani al voto, pari al 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno. Ai seggi si sono recati 98.783 elettori sui 226.546 aventi diritto. A Gela, dove ha votato il 40,49% degli elettori rispetto al 58,41% del primo turno, si registra il crollo maggiore.