È il Parlamento delle porte girevoli, su questo ci sono ben poche discussioni. Già, perché a nemmeno due anni dall’avvio della legislatura, è già stato ampiamente superato il record degli anni 2008 / 2013, quando erano stati complessivamente 160 i “transfughi da un gruppo all’altro”. Un altro record ben poco invidiabile, che si somma a quelli sulla decretazione d’urgenza e sui provvedimenti a colpi di fiducia (che per il momento appartiene all’esecutivo guidato da Matteo Renzi).
Certo, nel computo complessivo pesano soprattutto la scissione all’interno di Forza Italia (con la nascita del Nuovo Centro Destra), la frammentazione della galassia centrista e le uscite degli eletti con il Movimento 5 Stelle, ma in ogni caso, i cambi di gruppo hanno cambiato il volto del Parlamento e gli equilibri numerici tanto alla Camera quanto al Senato.
Proviamo a vedere nello specifico cosa è cambiato dall’avvio della legislatura (su OpenPolis i dati completi):
Insomma, gli "aggiustamenti" hanno stabilizzato la maggioranza di centrosinistra (successivamente allo strappo fra alfaniani e berlusconiani) e diminuito la consistenza numerica del Movimento 5 Stelle e, appunto, Forza Italia. Il "polo" di maggiore attrazione resta il Partito Democratico, che sembra destinato ad accogliere anche altri "transfughi" (si parla di altri deputati centristi, mentre i fuoriusciti grillini hanno da poco dato vita al gruppo "Alternativa Libera", che conta 10 deputati).
Resta invece ancora arduo ipotizzare una maggioranza alternativa, dal momento che, soprattutto al Senato, sono ancora determinanti i 36 seggi di Area Popolare, la componente che raccoglie Nuovo Centro Destra ed Unione di Centro, e che i fuoriusciti del M5S non sembrano orientati su posizioni vicine a quelle del PD. Determinanti, in ogni caso, potrebbero essere gli appartenenti al Gruppo Misto (27 al Senato, 35 alla Camera), o ad altre formazioni "autonomiste" (Gal conta 15 senatori, in gran parte all'opposizione, PSI – Autonomie ha 17 membri, quasi sempre su posizioni della maggioranza di Governo).
