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Collezione di orologi: ecco quelli più cari al mondo (FOTO)

Orologi da milionari e vere opere d’arte e gioielleria: ecco i segnatempo più costosi al mondo. Non solo status symbol: gli orologi di valore possono rappresentare anche un importante investimento economico. A patto che si conoscano le regole del gioco.
A cura di Redazione
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Dalla meridiana al quarzo, dal pendolo all'atomico: l'orologio, da strumento per misurare inesorabile passaggio del tempo, è da sempre anche ben altro: oggetto d'arredamento, complemento alle architetture, simbolo d'ingegno e status di ricchezza. Quello sul polsino dell'Avvocato Gianni Agnelli o quello d'oro marcato di Aristotele Onassis sono considerati cimeli da mettere all'asta, ma al di là degli oggetti diventati unici grazie a coloro che li indossarono ci sono orologi unici per la loro pregiatissima fattura o per i preziosi materiali di cui sono fatti. Per questo motivo gli orologi sono spesso perno di formidabili collezioni, ma anche occasione per interessanti investimenti finanziari. Un orologio non è un diamante né un lingotto d'oro, sia chiaro. Ma può aumentare il suo prezzo a dismisura nel corso degli anni.

I 10 orologi più cari al mondo

Indubbiamente ci sono orologi entarti nel Guinness dei primati per la loro pregiata componentistica. Brillanti e oro sono gli elementi che possono fare di un semplice strumento di misurazione del tempo un capolavoro della gioielleria. È il caso del 201 Carat of Chopard: duecento diamanti bianchi gialli e bianchi di 163 carati e oro: 25 milioni di dollari, un tic-tac da veri nababbi. Patek Philipp è uno scrigno di capolavori made in Svizzera: i suoi orologi vanno dai 4 ai 2,9 milioni di dollari. La perfezione della componentistica, migliaia di microscopici pezzi montati a mano, fino all'incredibile complessità dei quadranti, ne fanno pezzi unici. Da indossare con scorta al seguito. I Breguet & Fils sono un tesoro da 4 milioni di $ (3,1 milioni di euro) nel taschino. Il "Meteoris" di Louis Moinet costa 3,6 milioni di euro perché ha al suo interno componenti unici: pezzi di Luna e Marte (proprio così, il satellite e il pianeta del sistema solare) e perfino di un asteroide. Dopo un pezzo del genere chi vorrebbe altro?

Come iniziare una collezione di orologi

Gli esperti e gli appassionati di orologeria e di preziosi gingilli indicano in 4, le categorie di orologi indispensabili a coloro che vogliono iniziare una collezione. Certo, essere un multimilionario capace di acquistare all'asta da Sotheby's o Christie's aiuterebbe, ma non tutti possono. Eppure, spiegano gli esperti, bastano quattro tipi di orologi per iniziare una collezione e aggiungere all'eleganza o alla sportività di un uomo quel tocco in più grazie ad un segnatempo adatto all'occasione poiché scelto con cura. C'è anzitutto il cronografo sportivo con bracciale in acciaio (massimo 42 millimetri) originarimente destinato ai patiti dell'automobilismo sportivo e a coloro che hanno la corsa nel sangue, è anche spesso un orologio di alto valore (uno su tutti: il Rolex, ma anche Cartier o Tag Heuer). Poi c'è il cosiddetto orologio Diver, ovvero il subacqueo, rigorosamente destinato a qualcuno che veste sportivo. E ancora: il classico dei classici, l'ultrapiatto il cosiddetto "solotempo", poiché con funzioni assolutamente basilari seppur di altissima perfezione tecnica. Lì anche il cinturino deve fare la differenza: il must è il coccodrillo nero. Infine: il cosiddetto "orologio complicato". Le complicazioni in un orologio sono le indicazioni e le funzioni che vanno oltre l'ora sul quadrante: dalle fasi lunari ai calendari perpetui. Sono arricchimenti tecnici che spesso determinano l'aumento esponenziale del valore dell'oggetto.

Investire in orologi costosi

Non è facile e non è una scienza esatta: come dicevamo un orologio non è un lingotto d'oro né tanto meno un diamante, è un oggetto che risente del passaggio del tempo e delle mode del momento. Quindi per far sì che l'acquisto di un segnatempo possa tradursi in un ottimo investimento occorre anzitutto essere "nel giro" degli esperti per evitare fregature. E successivamente avere un tot di denaro da immobilizzare nell'acquisto di un oggetto che potrebbe risultare un affare sì, ma anche a distanza di molti molti anni. Marche sempreverdi come Patek Philippe e la "certezza" Rolex sono investimenti sicuramente non azzardati: in entrambi i casi abbiamo notizie di esemplari acquistati per cifre alte e rivenduti dopo anni a cifre astronomiche. Lo stesso dicasi per i Cartier e i Piaget. Cosa scegliere? Avendo la possibilità e volendo investire, bisogna puntare sul vintage, ovvero sui modelli anni ’40-’60, mentre per gli orologi moderni occorre puntare sulle edizioni limitate e numerate. E sperare che i giri di lancette coincidano oltre che con lo scorrere inesorabile del tempo anche con l'aumento di valore.

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