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Clemente Mastella minacciato di morte: recapitata lettera con proiettile

Una lettera minatoria contenente un proiettile è stata recapitata all’ex ministro della giustizia Clemente Mastella. Già lunedì scorso lo stesso Mastella era stato aggredito da un gruppo di disoccupati organizzati.
A cura di Cristian Basile
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Clemente_Mastella_proiettile

Non accenna a raffreddarsi il rovente clima politico degli ultimi tempi che in più di un'occasione è sfociato in gesti di inciviltà, come purtroppo abbiamo visto recentemente con i petardi lanciati nella sede della Lega Nord di Gemonio, con l'aggressione verbale a Nichi Vendola, ed oggi con una lettera minatoria inviata al leader del movimento "I popolari del Sud" Clemente Mastella.

L'ex ministro della giustizia, si è visto recapitare nella sua villa di Ceppaloni, in provincia di Benvento, una lettera di minacce con all'interno un proiettile:  " Currimm´, è Pasqua cù capretto: amm´agì" inizia così la lettera scritta in dialetto napoletano "Pochi giorni fa a Napoli ti è andata bene. Ma la prossima volta non sbaglieremo. Anche perché non useremo le mani. Vedi questo pisellino (il riferimento è al proiettile, ndr). Lo usavano le BR e non sbagliavano mai". E ancora, sempre rivolgendosi a Mastella: "No a sindaco di Napoli. Resta nella tua terra. Pasqua non è così lontana. Currimm´, è Pasqua cù capretto".

La lettera è stata presa da Sandra Lonardo, moglie di Mastella, la quale ha immediatamente allarteto la Digos. La lettera di minacce con proiettile, recapitata oggi a Clemente Mastella è l´ultimo di una serie di atti di intimidazione diretti all'europarlamentare eletto tra le file del Pdl che ha annunciato qualche mese fa di voler correre alla carica di sindaco di Napoli. Lunedì scorso, proprio a Napoli è stato insultato e minacciato da un gruppo di disoccupati, nel centro antico della città; infatti, mentre si trovava in compagnia di alcuni esponenti del suo partito, è stato avvicinato da un gruppo di disoccupati organizzati del progetto Bros.

"La discussione – ha sottolineato Mastella – si stava svolgendo con toni calmi, ma all´improvviso alle nostre spalle è giunto un secondo gruppo di disoccupati che ha cominciato a minacciare ed a lanciare pesanti insulti". Mastella accerchiato e spinto spalle al muro è stato "invitato" a fare pressioni sull'assessore regionale al lavoro della Campania Nappi affinchè riprendesse l´erogazione del sussidio ai circa 4800 disoccupati del progetto Bros.

Il segretario dei Popolari per il Sud ed ex ministro della Giustizia, che,  tra l'altro, da circa un mese non ha più la scorta della polizia, informò il prefetto di Napoli ed il questore dell´accaduto. Sempre nella mattinata di lunedì scorso alla Regione c´era stato un burrascoso confronto tra una delegazione di disoccupati e l'assessore Nappi, interrotto dall´intervento tempestivo della polizia. Continua insomma un periodo di grande tensione politica e sociale che accomuna l'Italia intera, da Gemonio a Napoli.

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