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Civati, tutto pronto per il nuovo partito, si chiamerà “Possibile”: “Puntiamo a governare”

Pippo Civati pronto a lanciare un nuovo movimento politico: si chiamerà “Possibile” e si ispira a Podemos. Gli alleati? Landini e Sel.
A cura di Davide Falcioni
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Pippo Civati fonda un nuovo partito politico? A quanto pare sì, almeno stando a quanto rivelato al Corriere della Sera: l'ex parlamentare del Partito Democratico a giorni potrebbe lanciare un nuovo movimento di sinistra chiamato "Possibile" e, benché non ci sia ancora nulla di ufficiale, sarebbe ormai tutto pronto: persino il simbolo, disegnato da Federico Dolce e Marianna Zanetta del Vixen Studio di Torino, e addirittura tessere di iscrizione e gadget. Il logo del movimento dovrebbe richiamare quello di Podemos, in Spagna, ma conterrà anche i colori rosa e arancio: il primo in onore delle battaglie delle donne di "Cambiare si può", il secondo come collegamento al cosiddetto "Movimento arancione" dei sindaci (De Magistris e Pisapia, su tutti).

Innegabilmente Civati tenta di ispirarsi a Podemos, movimento spagnolo che ha trainato la sinistra radicale alla vittoria alle elezioni amministrative a Barcellona. Ma mentre Iglesiai e "compagni" hanno rotto definitivamente con il Partito Socialista, Civati sempre voler dare a Possibile un'impronta molto più moderata, non escludendo la possibilità di "imbarcare" altri fuoriusciti del Partito Democratico, né stringerci future alleanze. Secondo Civati Possibile non sarà la trasposizione di Podemos in Italia ma intende rappresentare un "modello di lavoro completamente nuovo che supera i partiti tradizionali".

Possibile verrà lanciato ufficialmente dopo le elezioni regionali. Chi ne farà parte? "La coalizione sociale di Landini è per noi motivo di interesse e confronto". Ma anche Sel, giudicata un "interlocutore naturale", oltre agli "ambientalisti, che devono ritrovare una rappresentanza, e soprattutto ci sono i cittadini". Civati è ambizioso: "Ci si presenta per governare il paese, non per fare testimonianza". I confini, però, non sembrano essere stati ancora delineati: "E' una sfida rivolta a noi stessi e ad altri compagni di strada. Non è contro nessuno e non vuole escludere nessuno".

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