In ventimila per i funerali di Ciro Esposito a Scampia
La camera ardente che ospita le spoglie mortali di Ciro Esposito, allestita nell'auditorium di Scampia, ha chiuso venerdì pomeriggio alle ore 14. E solo allora in piazza Grandi Eventi nel quartiere alla perifera Nord di Napoli è stata allestita la tendostruttura che ospita la celebrazione dei funerali con il rito evangelico. Fra i presenti nella camera ardente anche Gennaro De Tommaso, detto ‘Genny a carogna', il tifoso colpito da Daspo per quanto avvenuto nel concitato prepartita all'interno dell'Olimpico. In piazza tantissimi fra striscioni e cartelli. Uno su tanti: "Ciro eroe civile in un mondo vile". Almeno 2.500 tifosi che si sono fatti avanti per portare a spalla il feretro di Ciro Esposito; in tutto almeno 20.000 le persone che hanno reso omaggio allo sfortunato ragazzo napoletano.
Ore 17.03 – L'intervento di Nino D'Angelo che intona ‘Forza Napoli'– "Oggi è bello vedere qua Napoli riunita. Ho dedicato tante parole a questo quartiere così bistrattato dove vive una maggioranza di persone perbene", ha aperto il suo intervento Nino D'Angelo. "Io non conoscevo Ciro, ma mi è bastato conoscere i suoi genitori per capire che persona era. Sua mamma mi ha insegnato che cos’è la vita. Suo padre non ha detto una parola. A lui dovete fare un grande applauso”. Il cantante partenopeo poi intona “Forza Napoli ( "i ragazzi della Curva B)”. La piazza Grandi Eventi canta insieme a lui: “Napoli, Napoli, Napoli, Ciro è Napoli”, diventa il testo dell’inno della squadra partenopea.
Ore 17.00 – Parla la mamma di Ciro Esposito, la signora Antonella Leardi – "Che il sacrificio di Ciro non sia vano e possa portare solo pace, gioia e amore. Spero che la memoria di Ciro possa portare pace e amore ai tifosi di tutta italia": così la madre della giovane vittima, Antonella, parla del figlio. La donna ha rilasciato anche un'intervista a Sandro Ruotolo per uno speciale di "Servizio Pubblico", su La7, definendo il figlio "La faccia pulita di Scampia".
Ore 16.58 – Simona, la fidanzata di Ciro: "Ciro era un ragazzo, non un ultrà. Facciamo sì che non accada più ad altri giovani". Così la fidanzata di Ciro Esposito, Simona, durante il rito funebre. "Basta con la violenza perché cosi’ Ciro lo uccidete due volte – ha ribatito la ragazza parlando dal palco -. Non è stato Dio a fare questo, ma è è successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore".
Ore 16.55 – L'intervento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris: "Chi ha sbagliato dovrà pagare" – "No all'odio e sì alla giustizia. Io sono stato in quei luoghi, nel giorno della finale di Coppa Italia. Qualcosa non ha funzionato dal punto di vista dell'ordine pubblico. Ed è per questo che chi ha sbagliato dovrà pagare. Hanno subito fatto il solito collegamento errato appena hanno saputo che Ciro. Ma lo sappiamo tutti che non è così".
Ore 16.50 – Parla il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Oggi un ragazzino mi ha fermato e mi ha detto: ‘preside', c'hai palle‘. Non si tratta di palle. Si tratta di rispetto. Sono qui per rispetto nei confronti di Ciro. Lui rappresenta tutti voi. Il mio rispetto va non solo lui, ma a sua madre Antonella e alla sua famiglia".
Ore 16.40 – Il discorso del Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: "Mi era stato chiesto di portare la Coppa Italia. Che valore ha aver vinto quel trofeo? Noi vogliamo vincere a testa alta, con il rispetto. Il nostro è un paese troppo giovane, 150 anni sono pochi. Siamo divisi da troppi campanilismi. Ma siamo tutti italiani, tutti figli di questa terra. Io credo che quella sera Ciro è morto perché era morto il calcio italiano. Lui lo rappresentava perché è andato a Roma, voleva solo supportare la sua squadra e si è trovato a difendere donne e bambini durante gli scontri davanti allo stadio". Queste le parole di Aurelio De Laurentiis.
Ore 16.30 – L'appello del pastore evangelico: "Allo stadio portate bandiere e non pistole" – "Ci auguriamo che quello che è accaduto non succeda più. Allo stadio non portate spranghe, pistole e coltelli, ma trombe, sciarpe e bandiere". Sono le parole del pastore evangelico Alfredo Ciabatti nel corso del funerale di Ciro Esposito.
Ore 16.15 – Malagò e De Laurentiis a Scampia – Nella piazza di Scampia, dove si tengono i funerali di Ciro Esposito, ci sono anche presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis. Con loro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, in rappresentanza del Governo, il sottosegretario Gioacchino Alfano.
Ore 16.05 – Ultras da tutta Italia, e anche dalla Germania. Assente riferimenti alla Roma – Genoa, Ancona, Catania, Palermo, Crotone, Lazio, Fiorentina, Pro Vercelli, Milan, Casertana e anche del Borussia Dortmund, oltre che del Napoli. Sono arrivati da tutta Italia e anche dalla Germania, i tifosi per dare il loro ultimo saluto a Ciro Esposito. Piazza Grandi Eventi è ‘addobbata' con le sciarpe e i loro striscioni. Nessun riferimento alla Roma, squadra della quale è tifoso Daniele De Santis, sospettato di aver sparato e ferito mortalmente il tifoso del Napoli.
Ore 15.50 – La mamma di Ciro: "Silenzio, ora è il momento della preghiera" – "Per favore, è il momento della preghiera. Un po' di silenzio e di raccoglimento". La signora Antonella, mamma di Ciro Esposito, lancia un appello poco minuti prima dell'inizio del funerale del figlio.
Ore 15.35 – Anche De Magistris ai funerali di Ciro – Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è giunto in piazza Grandi Eventi, nel quartiere napoletano di Scampia, per prendere parte al funerale di Ciro Esposito.
Ore 15.15 – Il feretro di Ciro ha lasciato la camera ardente – Il feretro con le spoglie mortali del giovane ha la camera ardente portato in spalla dai tifosi del Napoli. Un lungo applauso della gente ha accompagnando la bara per raggiungere piazza Grande Eventi, dove alle 16.30 si terranno i funerali con rito evangelico. Moltissime le persone in lacrime, amici e parenti intonano "Ciro, Ciro".
Ore 14.10 – Piazza Grandi Eventi a Scampia diventa "Piazza Ciro Esposito" – La piazza principale di a Scampia ha appena ‘cambiato nome'. Al suo posto i tifosi napoletani, i parenti, gli amici e i conoscenti del ragazzo morto ieri, hanno sistemato una targa con la scritta "Piazza Ciro Esposito". Nel frattempo il presidente della Municipalità, Angelo Pisani, ha comunicato che sarà intitolato a Ciro Esposito un campo di calcio del quartiere, in via Hugo Pratt. Nel testo della delibera si chiede al sindaco di Napoli Luigi de Magistris di intitolare allo sfortunato tifoso la Curva A dello Stadio San Paolo.
Alla camera ardente di Ciro Esposito
Tra i tanti che sono giunti a rendere omaggio a Ciro c'è stata anche la moglie del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Maria Teresa Dolce, che questa mattina si è intrattenuta qualche minuto con la madre del ragazzo, Antonella Leardi. A rendere omaggio anche i tifosi del Palermo. Nel pomeriggio attesi ultras di Genoa, Catania, Siena e potrebbero arrivare anche ultras del Siviglia, Borussia Dortmund e della Lazio: c'è un dispositivo di sicurezza predisposto ad hoc dalla Questura di Napoli insieme al ministero dell'Interno ed è possibile che proprio oggi gli agenti in servizio possano indossare le telecamere montate sui giubbotti, sperimentazione per rendere ogni poliziotto un "occhio" elettronico che inquadra eventuali aggressori (o anche eventuali abusi).
Fra le corone di fiori da ieri c'è quella di Speziale, il tifoso condannato per l'omicidio dell'ispettore di Polizia Raciti e quella del Club Napoli Milano Partenopea, gruppo di tifosi che – secondo le ricostruzioni fatte fino a oggi – furono assaliti a Tor di Quinto prima della finale di Coppa Italia e che Ciro avrebbe cercato di difendere.
L'addio al tifoso del Napoli Ciro Esposito
Oggi Scampia darà il suo ultimo saluto a Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli rimasto gravemente ferito prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina e morto dopo 50 giorni di agonia al Gemelli di Roma. Ieri il suo corpo, in seguito all’autopsia che ha rivelato che il giovane è stato raggiunto da un solo proiettile che è passato in mezzo alle costole per poi conficcarsi nella colonna vertebrale, è tornato nella sua Scampia. Prima di raggiungere il luogo individuato per la camera ardente, il feretro ha fatto tappa al cimitero di Miano e poi davanti all'autolavaggio di proprietà della famiglia, attraversando due ali di folla. Nella camera ardente anche il gonfalone del Comune. Una fila interminabile di persone si è raccolta all’auditorium per salutare Ciro: si sono visti bambini, anziani e uomini e donne di ogni età. Tutti con gli occhi lucidi. La bara di Ciro Esposito è stata immediatamente ricoperta con fiori, bigliettini, una sciarpa e un peluche del Napoli. Tante le corone di fiori arrivate a Scampia, pensieri da altri tifosi, quelli della curva A, dei club Napoli, della curva Sud di Nocera, del Catania e anche della famiglia di Antonino Speziale.
I funerali di Ciro Esposito alle 16.00 in piazza Grandi Eventi a Scampia
Accanto al feretro la mamma di Ciro, Antonella Leardi, il padre Giovanni, il fratello Michele e la fidanzata Simona, oltre a cugini e zii. La mamma del ragazzo è stata anche colta da un malore durante la camera ardente all'auditorium di Scampia. La donna si è sentita male quando è stata esposta la foto di Ciro. La camera ardente accoglierà anche oggi le persone fino a pochi minuti prima del funerale, che si svolgerà alle 16,00 in piazza Grandi eventi, nel cuore del quartiere. Il Comune di Napoli ha donato il tumulo per la sepoltura del giovane: la Giunta, su proposta dell'assessorato al Patrimonio e Cimiteri, ha approvato una delibera con cui ha messo a disposizione della famiglia Esposito un tumulo nel cimitero di Secondigliano per la sepoltura di Ciro, il sindaco Luigi de Magistris ha dichiarato la giornata di oggi lutto cittadino.