Cile: le manifestazioni per chiedere istruzione gratuita e di qualità sfociano in scontri [VIDEO]
Le proteste in Cile degli studenti e dei professori che chiedono un'istruzione libera e gratuita.
Da mesi gli studenti cileni stanno protestando contro i tagli, operati dal governo di centro-destra, alla guida del Paese.
Tensioni e scontri in Cile, durante le proteste di studenti e professori in varie città del paese per chiedere istruzione gratuita e di qualità. Al meno 273 persone sono state arrestate, 73 delle quali nella capitale Santiago, secondo quanto reso noto dal viceministro dell'interno cileno, Rodrigo Ubilla, che ha detto che 23 poliziotti sono stati feriti durante i disordini. Cinque giorni fa, durante una manifestazione che era stata vietata dalle autorità, la polizia aveva arrestato circa 900 persone.
La richiesta dei partecipanti alle proteste è che la spesa per la scuola aumenti e che sia assicurata un'educazione libera ed egualitaria. Come nelle precedenti dimostrazioni, gli studenti hanno iniziato le marce in modo pacifico, sfilando e danzando, ma gruppi mascherati hanno poi dato il via alle violenze, tentando di sfondare le barriere della polizia per farsi strada verso il palazzo presidenziale.
Auto sono state date alle fiamme, negozi saccheggiati, finestre rotte con lanci di sassi e mobili gettati in strada; la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per respingere i manifestanti. Secondo la Presidente dell'Unione studentesca universitaria, Camilla Valleos, circa 150.000 persone hanno preso parte al movimento di protesta nella capitale, mentre il governo ha fornito dati più bassi sulla partecipazione, limitata ai solo 70.000 studenti partecipanti alla manifestazione.
