Ci risiamo, Bossi: “Somaro chi espone il tricolore”. E Brunetta è un “pirla”
Dovrà ricredersi chi negli ultimi dopo lo dava per svigorito e indolente. Quello apparso alla festa della Lega di Somma Lombarda, in provincia di Varese, è un Umberto Bossi in ottima forma. Nonostante le non perfette condizioni fisiche (braccio sinistro fasciato dopo la caduta dal letto del mese scorso, che l'ha costretto a poter esibire solo il dito medio destro nel corso delle sue filippiche), il Senatùr da sfoggio di tutta la sua essenza "padana" a cominciare dalle dichiarazioni sul Sud Italia, vera «palla al piede» per lo sviluppo del Paese: «L'Italia ha speso molto e sappiamo perché – ha sottolineato – Costa troppo il Sud. Altro che fuori i tricolori, somari, che quelli mangiano e bevono. I costi troppo elevati di una parte del Paese ha fatto crescere troppo il debito pubblico, è solo colpa loro».
E così il leader della Lega Nord, dopo la strigliata dei giorni scorsi subita da parte del Presidente della Repubblica a seguito delle sue dichiarazioni secessionistiche («Il popolo padano non può più mantenere l’Italia»), ha pensato bene di cambiare il soggetto delle sue tesi, pur restando sullo stessa tema: somaro chi espone il tricolore, mentre il Sud costa troppo rispetto al Nord che lavora e basta.
Parole tutt'altro che lusinghiere anche per il ministro Brunetta, etichettato come «il più pirla di tutti», salvo poi corregger il tiro, o quasi: «Lui comunque non è stupido» e una critica velata anche per i colleghi a Montecitorio, invitatati, seppur indirettamente, ad aiutare i pensionati, ed invece «dobbiamo pensarci noi, ogni tanto bisogna fare anche del bene. Non è giusto che ci sia gente che non riesce a comprarsi da mangiare. I poveri che non arrivano a fine mese possono venire a mangiare gratis». E per un attimo, nella sua veste populista, è quasi commovente: «Qualcosa ce lo posso mettere anche io di tasca mia, tanto io i soldi che guadagno li dò al partito e come me fanno tutti gli altri parlamentari della Lega».
Ma subito dopo riprende la sua verve combattiva-denigratoria scagliandosi contro i giornalisti «stronzi», «gentaglia», e «obbedienti agli ordini peggiori pur di andare contro la Lega», per aversela presa con la signora Bossi (all'anagrafe Manuela Marrone) «Una donna meravigliosa, che si è sempre fatta in quattro per la Lega»
«Noi siamo capaci di farci anche insultare, ma non abbiamo paura perché abbiamo la coscienza a posto», ha poi detto riferendosi al voto contro l’arresto del deputato Marco Milanese, a cui ha contribuito lo stesso Carroccio, ma che ha portato ad una vera e proprio insurrezione da parte del "popolo padano doc" sul web, fino all'ennesima chiusura del forum di Radio Padania Libera "per problemi tecnici".
Poi chiusura in stile Braveheart: «Prima o dopo piglierete una mano di botte Sappiatelo: noi passeremo e vinceremo nonostante voi e la "padania" verrà».