Chiude la fabbrica Bridgestone a Bari: a casa i 950 dipendenti
Bridgestone Europe, società con sede a Zaventem in Belgio, ha annunciato oggi la decisione di avviare le procedure per la chiusura dello stabilimento di pneumatici per autovetture di Modugno (Bari). Nell'impianto lavorano 950 persone alle quali vanno ad aggiungersi quelle dell'indotto. La causa che ha portato alla decisione, ha fatto sapere la Bridgestone, è la crisi del settore, e più precisamente il drammatico calo strutturale della domanda di pneumatici per auto, passata da 300 milioni di pezzi nel 2011 a 261 milioni nel 2012, con una diminuzione del 13% e previsioni che stimano un recupero solo nel 2020. Data la forte concorrenza nei paesi emergenti per quanto riguarda la fascia di prezzo più bassa, Bridgestone ha dunque deciso di cambiare le priorità della sua produzione per "concentrarsi sul segmento premium". Bari, dice l’azienda, viene tagliata fuori perché in quello stabilimento la produzione è sempre stata focalizzata sulle gomme ad uso generico. A pesare sono anche i costi energetici. Quello di Modugno è uno degli 8 impianti di pneumatici del gruppo in Europa, che produce anche in Spagna, Francia, Polonia e Ungheria ma, come si precisa in una nota aziendale, la decisione non ha alcuna conseguenza sulle altre strutture del gruppo presenti in Italia, "uno dei mercati chiave in Europa", quali il Centro Europeo di Ricerca & Sviluppo di Roma e la struttura commerciale di Agrate Brianza (Monza). Il sindaco di Bari, Michele Emiliano annuncia subito battaglia contro la decisione: "E' una di quelle notizie che asciugano la saliva della bocca e scatenano sentimenti di disperazione. Assieme al presidente della Regione, Nichi Vendola, sono pronto a cominciare quest'ennesima battaglia all'ultimo sangue".