Chi è Elisabetta Casellati, la nuova presidente del Senato
Dopo l'accordo raggiunto questa mattina, il centrodestra, cercando una ricomposizione dell'ultimo minuto, ha indicato un nuovo nome, quello di Maria Elisabetta Alberti Casellati come presidente del Senato, dopo una lunga notte di trattative. L'asse Lega-M5S si è così consolidato, visto che il M5S ha indicato il candidato per la Camera, Roberto Fico. Chi è colei che probabilmente sarà la seconda carica dello Stato? Padovana, avvocato matrimonialista ed ex componente del Csm, la Casellati è una berlusconiana della prima ora. Prima di lei nessuna donna ha ricoperto in Italia questo ruolo. Tra le donne nelle istituzioni si annoverano Nilde Iotti, Irene Pivetti e Laura Boldrini, tutte presidenti della Camera.
Il pubblico del gossip l'aveva conosciuta come legale di Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, durante la causa di divorzio, quando a difendere la presentatrice c'era la collega Anna Maria Bernardini De Pace.
Settantunenne, di Rovigo, è stata ricercatore universitario in "Diritto canonico e ecclesiastico" all'Università di Padova prima di scendere in campo in politica. Si è laureata in giurisprudenza e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense. Eletta senatrice per la prima volta nel 1994 Elisabetta Casellati è poi stata sempre rieletta (tranne che nel 1996) nel 2001, 2006, 2008, 2013 e 2016. Nei governi Berlusconi ha ricoperto due volte il ruolo di sottosegretario, al ministero della Giustizia e della Salute nei governi Berlusconi II e III. Nel settembre 2014 però era stata eletta dal Parlamento con 489 preferenze come componente del Csm e per questo aveva lasciato gli scranni di Palazzo Madama. In quel caso aveva ricevuto anche l'appoggio dei democratici, come lei stessa aveva raccontato: "Berlusconi è davvero contento per quest'elezione. Me l'aveva chiesto prima dell'estate nel corso di alcuni incontri che abbiamo avuto. Io gli ho risposto che ero disponibile. Poi non ci avevo più pensato. Ora è arrivato questo momento e devo dire che è una bella soddisfazione. Anche perché, pur essendo io berlusconiana di stretta osservanza, ho ottenuto molti voti da parte dei colleghi democratici. In privato mi hanno confessato che erano contenti di votarmi". Berlusconi l'avrebbe voluta anche come ministro della Giuistizia.
Gli spettatori televisivi se la ricordano per uno scontro negli studi di La7, quando durante la trasmissione Otto e Mezzo di Lilli Gruber, alla fine di uno scontro con Marco Travaglio, non ancora direttore del Fatto Quotidiano, minacciò di andare via: il giornalista aveva commentato "questa signora dice puttanate", e la Casellati, rivolta alla Gruber, aveva risposto: "forse me ne vado io". Ma non è stato l'unico episodio in cui è venuto fuori il carattere dell'avvocatessa. Anche a "La Gabbia", di Gianluigi Paragone, Casellati aveva annunciato di voler lasciare l'agone televisivo, perché quella sera non riteneva possibile "raccontare la verità".