Cesare Battisti è stato arrestato in Brasile: cercava di fuggire in Bolivia
L'ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato alla frontiera tra Brasile e Bolivia, nella città di Corumbà. Secondo quanto riportato da alcuni media locali tra cui il quotidiano O Globo, le autorità brasiliani sono convinte che l’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) stesse cercando di fuggire in Bolivia, violando le condizioni da rispettare nel caso di asilo. Battisti sarebbe stato fermato durante un normale blitz della polizia stradale federale. L'avvocato di Battisti, Igor Santana, sempre secondo quanto riporta O Globo, non ha ancora a disposizione dettagli sulla detenzione: "Non so, non ci sono le motivazioni per la prigione", avrebbe affermato.
Cesare Battisti è stato condannato all'ergastolo in via definitiva per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo e nel 2010 ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Brasile dall'ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva. L’allora presidente aveva sovvertito la scelta del Tribunale Supremo che aveva concesso l’estradizione di Battisti, rifugiatosi in Brasile nel 2007 dopo essere scappato dalla Francia, dove aveva vissuto per 30 anni.
Il presidente brasiliano Michel Temer si era espresso di recente a favore dell'estradizione in Italia e il 27 settembre l’ex terrorista aveva presentato ricorso al Tribunale Supremo. L’Italia aveva chiesto al Brasile di rivedere la decisione dell’ex presidente di recente e il governo sembrava voler aprire in questa direzione.