“Cercasi impiegata di bella presenza”, l’avviso su Garanzia Giovani fa arrabbiare Poletti
Un annuncio per un lavoro che fa discutere pubblicato sul sito istituzionale del programma governativo Garanzia Giovani: "Cercasi impiegata di bella presenza per tirocinio". a segnalarlo è stato il giuslavorista Michele Tiraboschi, sul suo profilo twitter. Nell'annuncio si propone a una ragazza un periodo di tirocinio di 6 mesi presso un'agenzia Siae, un part-time di 20 ore, con una retribuzione di 400 euro. Ma il prerequisito fondamentale è che la giovane abbia un aspetto "gradevole", probabilmente perché, come recita l'avviso, la persona assunta si occuperà di relazioni con il pubblico e avrà funzioni di front office. Una richiesta che agli utenti del web è apparsa subito offensiva per le donne. Ma nemmeno lo stipendio è considerato equo, per le ore di lavoro richieste.
Tiraboschi nel suo tweet inserisce anche l'hashtag "#Bellomo", citando il caso del consigliere di Stato che ha imposto alle giovani allieve alcuni obblighi, dal dress code al nubilato. Sul portale, sottolinea poi il giuslavorista, si trovano poi altre offerte di lavoro che fanno riferimento al genere dei possibili candidati.
"Niente bruttarelle alla siae", commenta ironico un utente, in risposta al tweet di Tiraboschi; e ancora: "Ma che fanno alla Siae? Massaggi?". Scrive poi un altro follower indignato: "Per me questo annuncio viola platealmente l'articolo 36 della costituzione: "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa".
L'annuncio ha fatto infuriare anche il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti che, informato che sul sito Garanzia Giovani era stato pubblicato quest'avviso di ricerca di personale con un contenuto di taglio sessista, ne ha disposto l'immediata rimozione. Lo si legge in una nota del Ministero del lavoro, in cui si precisa che il ministro ha anche chiesto ai responsabili del sito di attivare un'indagine per verificare le modalità di controllo dei contenuti degli annunci proposti dalle imprese.
Garanzia Giovani è nato per avviare i ragazzi nel mondo del lavoro e funziona così: le aziende pagano per ogni tirocinante 150 euro al mese. I soldi in più vengono dall'Europa, tramite accordi le regioni che partecipano al rimborso spese.