Censimento Rom, polemica contro Matteo Salvini. Gentiloni: “Ieri i rifugiati, domani le pistole per tutti”
Questa mattina, il neo-ministro dell'Interno Matteo Salvini ha proposto un censimento delle popolazioni rom residenti in Italia, "una ricognizione sui rom in Italia per vedere chi, come, quanti sono rifacendo quello che fu definito il censimento, facciamo un'anagrafe", sottolineando di puntare alle espulsioni degli irregolari e dichiarando: "Quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". La proposta avanzata da Matteo Salvini ha creato un'accesissima polemica e durissime sono state le reazioni politiche. A parte il plauso della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nel centrodestra i commenti sono per lo più di distinguo e rimangono pressoché neutrali, ma da sinistra numerosi sono le accuse e le contestazioni. "Il censimento per razza non possiamo permetterlo. In questo Paese lo abbiamo già avuto e allora c'era di mezzo anche la mia famiglia. Le persone si possono dividere per le loro condotte, per il loro comportamento, per le loro scelte, non per la loro nascita. Non è andata a finire bene, 80 anni fa, non riprovateci", ha commentato il deputato del Partito Democratico, Emanuele Fiano.
"Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivo", ha invece twittato l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. "Il ministro dell'Interno sembra non sapere che in Italia un censimento su base etnica non è consentito dalla legge. Inoltre esistono già dati e numeri su chi vive negli insediamenti formali e informali e i pochi rom irregolari sono apolidi di fatto, quindi inespellibili. Ricordiamo anche che i rom italiani sono presenti nel nostro Paese dal almeno mezzo secolo e a volte sono ‘più italiani' di tanti nostri concittadini", ha invece commentato il presidente dell'Associazione 21 luglio per i diritti delle comunità rom.
"Il diverso, lo straniero. Oggi i Rom. E domani? Fermatevi! Non c’è futuro nella paura. L’Italia non è questa #censimento", ha invece twittato il segretario del Pd Maurizio Martina. Condanne arrivano anche da Liberi e Uguali. Il deputato Roberto Speranza su Twitter ha contestato Salvini scrivendo: "Censimento dei Rom? E dopo cosa altro c'è? Evocare le razze è gravissimo e supera ogni limite. Soprattutto se a farlo è il ministro dell'Interno".