Catania, muore a un anno e mezzo aggredito dai cani di famiglia mentre gioca in giardino
Un bambino di un anno e mezzo è morto dopo essere stato aggredito da due cani nel giardino della sua casa di via Del Bosco a Mascalucia, in provincia di Catania. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, questa mattina intorno alle 12 e 30 il piccolo sarebbe stato azzannato dai due animali – due Dogo argentini microchippati – mentre stava giocando con loro a un passo dalla porta della villetta di famiglia. Improvvisamente i due cani l'hanno aggredito a morsi, provocandogli profonde ferite. La madre, una donna di trentaquattro anni, ha provato a intervenire, per strappare il bambino dalle fauci dei due animali. Ha chiuso i due cani in casa ed è scappata in strada, con il bambino in braccio. I soccorsi sono arrivati una decina di minuti dopo la chiamata.
Le condizioni del piccolo di un anno e mezzo sono apparse subito disperate, ed è stato richiesto l'intervento di un elicottero. Il bambino è stato trasferito d'urgenza in ospedale con l'elisoccorso, ma non c'è stato nulla da fare e i medici ne hanno potuto solo constatare il decesso. Quando si è posato a terra, "il cuore del bambino aveva già smesso di battere e il suo corpo era devastato", hanno riferito i soccorritori. La mamma, invece, è stata medicata al pronto soccorso per le ferite riportate al polpaccio nel tentativo di salvare il figlio.
La donna risulta adesso indagata per omicidio colposo, un "atto dovuto" per procedere all'autopsia sul corpo del piccolo, come ha spiegato il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Secondo gli inquirenti, il bambino era solo al momento dell'aggressione, e solo dopo le grida di una vicina di casa la madre è intervenuta per soccorrere il piccolo.
Per i due animali è scattata l'ordinanza di sequestro: i cani verranno affidati all'Asp veterinaria, in attesa dei provvedimenti del magistrato di turno. In un lungo post su Facebook, il vicesindaco di Mascalucia, Fabio Cantarella, ha invitato la comunità etnea a pregare per il piccolo, parlando di "giorno tragico": "Con tutta la fede che posso immaginare non riesco ad accettare che un bambino indifeso muoia così".