Cassiera ruba dal supermercato: “Mio marito è disoccupato, i miei figli hanno fame”
La crisi ci porta un altro episodio di disperazione. Una donna, commessa in un supermercato di Treviso, ha chiamato le forze dell'ordine e denunciato di essere stata derubata: "Si è avventato sulla cassa – ha raccontato la donna – e si è preso i mille euro". Gli investigatori, tuttavia, non impiegano molto per scoprire che il furto era stato inventato: "Sono stata io", ha infine confessato la commessa, prima di restituire il bottino. E' seguita una denuncia, l'iscrizione nel registro degli indagati con l'accusa di "appropriazione indebita: "Ero disperata – ha spiegato la donna – Mio marito ha perso il lavoro e, con il misero stipendio di cassiera, non riuscivo a sfamare i figli. Ho avuto un attimo di follia. Mi vergogno e chiedo scusa. Perdonatemi".
I titolari del supermercato avrebbero potuto licenziarla, ma hanno compreso la situazione e l'hanno assolta, non costituendosi neppure parte civile. Non si è impietosito invece il pubblico ministero Iuri De Biasi, che ha chiesto e ottenuto di processarla. La cassiera ha quindi patteggiato 10 mesi di reclusione, potendo comunque godere dei benefici essendo incensurata.