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Caso Yara: parla il Sindaco di Brembate e il capo della Protezione Civile

Dopo il ritrovamento del corpo esanime di Yara nel campo di Chignolo, non sono mancate le polemiche nei confronti dei volontari; in loro difesa adesso parlano il capo del dipartimento della Protezione Civile e il sindaco di Brembate Sopra.
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Quando il 26 febbraio il corpo di Yara è stato ritrovato a Chignolo nel campo di via Bedeschi, il cuore dei volontari della protezione civile deve essersi fermato in una morsa. Loro, coordinati dalle forze dell’ordine che si occupano della vicenda, erano stati proprio in quel campo il 12 dicembre e nulla era stato notato: il corpo di Yara non c’era. Al trapelare delle prime indiscrezioni che volevano che il cadavere della ginnasta bergamasca fosse rimasto lì fin dal 26 novembre, sono cominciate le prime recriminazioni: soprattutto gli organi di stampa hanno cominciato a sollevare dubbi sulla sollecitudine e l’accuratezza delle ricerche puntando il dito sui volontari.

Loro,  che nel pomeriggio di ieri hanno deciso di adottare la linea del silenzio stampa e di non dare adito alle velenose polemiche, restano chiusi nella loro sofferenza e non cedono alle provocazioni di chi punta il dito contro di loro. Oggi, però, a parlare è il capo del Dipartimento della Protezione Civile che appoggia in toto l’operato degli uomini e donne che durante i tre mesi della scomparsa hanno cercato Yara per tutta la provincia e dice: “Il volontariato di protezione civile in Italia conta su piu' di 800mila iscritti, raccolti in oltre quattromila organizzazioni, nazionali e locali”, poi continua dicendo che si tratta di “persone animate da altissimo senso civico, addestrate a operare nelle situazioni di emergenza connesse a calamità', sempre sotto il coordinamento delle autorità di protezione civile e mai su iniziative spontanee”.

Mentre si attende il risultato dell'autopsia sul corpo di Yara, sulle polemiche è intervenuto anche il sindaco di Brembate che in una conferenza stampa, stamattina ha confermato la sua fiducia sull'operato del lavoro dei volontari della Protezione Civile, confermando altresì che  "nessuno ha mai dubitato delle ricerche e del lavoro dei volontari". Una dichiarazione che dovrebbe mettere a tacere in quanti avevano alzato il tiro in questi giorni.

Il sindaco poi ha parlato del funerale della piccola Yara, ha detto che il luogo dell'esequie verrà deciso con i genitori Fulvio e Maura Gambirasio; ecco le sue parole:

Siamo in lutto, un lutto serio e contenuto e stiamo valutando con la famiglia e la parrocchia come meglio dare l'ultimo saluto a Yara. Per i funerali non c'è una data: saranno a Brembate Sopra e molto probabilmente all'aperto e su suolo pubblico. Potrebbero essere nella piazza del Comune, nel parco della casa di riposo e alla Cittadella dello sport. Decideremo con la famiglia.

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